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Garcia fa rifiatare i titolari, il Napoli non decolla col Girona: ora va alzata l’asticella

Garcia fa rifiatare i titolari, il Napoli non decolla col Girona: ora va alzata l’asticella - immagine 1
Trionfo ai rigori per gli azzurri dopo l'1-1 dei tempi regolamentari col Girona
Giovanni Frezzetti
Giovanni Frezzetti Caporedattore 

Il Napoli vince ai rigori la seconda amichevole del Napoli nel ritiro di Castel di Sangro: dopo l'1-1 dei tempi regolamentari al Patini, Simeone su rigore risponde a Stuani, il Girona è impreciso dal dischetto e perde per 4-2. Protagonista Meret che para due rigori. Mister Garcia, però, ha fatto praticamente giocare dall’inizio quelle che sono attualmente le seconde linee azzurre. Una partita che regala poche emozioni e che fa parte del processo di preparazione estiva: ora, però, mancano pochi giorni all’inizio della Serie A e va alzata l’asticella.

Il Napoli non va oltre il pari col Girona: Garcia fa rifiatare i titolari

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Una totale inversione di tendenza rispetto alla scorsa amichevole quando Garcia concesse 60 minuti ai titolari: col Girona, invece, sono solo 30 i minuti per Kvara e compagni. Un chiaro segnale di voler far rifiatare i calciatori a questo punto della preparazione. Parte lento il Napoli e una leggerezza di Ositgard al 12’ spiana la strada a Stuani che sigla il vantaggio. È Simeone a caricarsi il Napoli sulle spalle e a trasformare un rigore perfetto che regala il pari agli azzurri. Nota positiva del primo tempo è Lozano che è sembrato tutt’altro che demoralizzato.


Nella ripresa cambiano i ritmi con l’ingresso dei titolari ma manca la precisione che non consente di trovare il vantaggio. Si inizia a intravedere la manovra offensiva della squadra ma c’è ancora da rodare la forma fisica ed alcuni meccanismi. È sempre Kvara a tirare la carretta con Lobotka che fa girare palla egregiamente. Poi la lotteria dei rigori premia il Napoli. Intanto, ci sono da valutare le condizioni di Osimhen che non ha preso parte alla gara per un risentimento muscolare. Mancano ancora due amichevoli e altri 9 giorni di preparazione prima del debutto a Frosinone: è il momento di alzare l’asticella e di lavorare a testa bassa per perfezionare i meccanismi e la forma fisica.

A cura di Giovanni Frezzetti

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