Espanyol falloso, nessun gol e un Osimhen indemoniato: il Napoli fa 0-0

Termina 0-0 l’ultima amichevole del Napoli, contro l’Espanyol, nel ritiro di Castel di Sangro. Una gara ruvida, con gli spagnoli scandalosamente fallosi: come si stessero giocano un trofeo. Nonostante ciò i ragazzi di Spalletti hanno fatto intravedere sprazzi di gioco. Bene in fase di costruzione, meno nell’ultimo passaggio e in fase di conclusione (anche se alle volte ci ha messo una pezza il portiere Lecomte). Mancano 9 giorni alla prima di campionato col Verona: c’è da lavorare su alcuni aspetti, soprattutto su quello realizzativo.

Napoli-Espanyol: il primo tempo

Portiere degli spagnoki molto impegnato nel primo tempo: nonostante qualche errore in fase d’impostazione. Si parte con una serie di scorribande di Osimhen e Kvara: poi è il nigeriano al 10’ a sfiorare il gol con un gran destro, ma trova l’opposizione di Lecomte. Sul calcio d’angolo è ancora Osimhen che di testa trova di nuovo la parata del portiere degli spagnoli. Serie di azioni pericolose del Napoli: ma l’Espanyol ci mette sempre una pezza. Al 41’ Kvaratskhelia fa il funambolo prima di andare al tiro: ma Lecomte non si fa sorprendere. Sul finale di tempo si accendono gli animi per i troppi interventi duri degli spagnoli. Scatta anche una mezza rissa con l’arbitro che prova a sedare con i cartellini gialli. Anche il presidente De Laurentiis, presente a bordocampo, protesta con l’arbitro.

La ripresa

Ad inizio ripresa Spalletti ne cambia cinque fuori Meret, Mario Rui, Rrahmani, Elmas e Lobotka; dentro Contini, Olivera, Ostigard, Zielinski e Demme. Il Napoli entra carico e mantiene il dominio del gioco. Al 57’ Espanyol pericoloso con un calciatore che prova il destro e Contini respinge: sulla ribattuta si avventa lo stesso giocatore ma Osimhen salva sulla linea. Al 59’ ancora pericoloso Osimhen con un gran tiro: ma la palla finisce di poco alta sulla traversa. Al 64’, sugli sviluppi di corner, Lozano sfiora il gol con un rasoterra che si spenge accanto al palo. Al 70’ Spalletti cambia ancora: fuori Osimhen, Kim, Anguissa Kvara e Di Lorenzo; dentro Petagna, Juan Jesus, Gaetano, Zerbin e Zanoli. Al 75’ scatta un’altra rissa: questa volta per un fallaccio su Zerbin. La gara si spegne lentamente: non c’è spazio per le giocate dei funamboli azzurri. Uno 0-0 brutto, che lascia qualche dubbio sulla condizione del Napoli. 

A cura di Giovanni Frezzetti