Wanda Nara: «Icardi segnerà come sempre»

MILANO – Wanda Nara, ospite di “Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco”, il talk show sportivo condotto da Pierluigi Pardo in onda ogni lunedì su Italia 1, ha parlato del marito, di Inter, ma anche di CR7,...

MILANO - Wanda Nara, ospite di “Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco”, il talk show sportivo condotto da Pierluigi Pardo in onda ogni lunedì su Italia 1, ha parlato del marito, di Inter, ma anche di CR7, Douglas Costa e della Juventus.

ICARDI E INTER - “L’esordio in Champions per Mauro? Domani ci giochiamo tutto. Per Mauro sarà una sfida molto speciale perché tiene tanto alla maglia nerazzurra. L’anno scorso, quando nessuno ci credeva, lui era convinto che l’Inter sarebbe andata in Champions. Cosa manca all’Inter? Secondo me serve ancora un po’ di tempo, dopodiché vedremo un’Inter fortissima perché abbiamo grandi giocatori e un allenatore fortissimo. Icardi ancora senza gol? Io sono tranquillissima e anche lui lo è. Non sta vivendo con l’ansia il fatto di non aver ancora segnato, anche perché non ha giocato tutte le partite. Mauro segnerà perché ha sempre fatto gol: è una cosa che gli viene naturale. La due partite di Icardi in Nazionale? Era da tempo che non si vedeva un’Argentina così. Son stati convocati molti giocatori nuovi e giovanissimi, che hanno sfidato una grande Colombia. Vedere un’Argentina così ci fa sognare”.

CR7 E DOUGLAS - “Quanto vale oggi Cristiano Ronaldo? Non saprei dirlo, però anche prima dei gol la sua presenza in campo pesava. E’ un fenomeno, il suo valore penso sia incalcolabile. Prima del Sassuolo ho sentito che Ronaldo aveva un po’ d’ansia perché, come per ogni attaccante, alla fine contano i gol. Lo sputo di Douglas Costa? La Juve è una società seria e su queste cose non farà polemica. Gli daranno una multa importante che va fatta perché i giocatori sono un esempio per molti bambini. Secondo me poi è stato consigliato male, perché se la provocazione di Di Francesco è stata così grave, poteva scriverla sul post che ha fatto e poi chiedere scusa”. Corriere dello Sport.