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MILANO - La serata di ieri al Meazza è stata un vero e proprio thriller. Una girandola di emozioni durata oltre 95 minuti per gli oltre 70 mila tifosi che si sono recati a San Siro per Inter-Empoli, la sfida da dentro o fuori sia per i nerazzurri che per i toscani. Il vantaggio a inizio ripresa di Keita, entrato qualche minuto prima per Asamoah, poi l'occasione per raddoppiare e l'errore dal dischetto di Icardi, il pari di Traorè e il gol che vale la Champions di Radja Nainggolan. Quella contro l'Empoli potrebbe essere stata l'ultima volta di Icardi con la maglia dell'Inter, un'uscita di scena malinconica, per quello che fino a qualche mese fa era capitano e trascinatore dei nerazzurri. Pochi minuti dopo l'errore dagli 11 metri, il bomber argentino ha lasciato il campo, accompagnato dai mugugni del proprio pubblico, per fare spazio al connazionale Lautaro Martinez, .
Wanda difende Maurito
Alla fine del match i nerazzurri hanno raggiunto il proprio obiettivo, ma la moglie e agente di Icardi, Wanda Nara, ospite fissa del programma Tiki Taka, ha voluto esprimere il proprio parere su quanto successo: "È andata molto bene, abbiamo raggiunto ciò che volevamo. Si ricomincia per la prossima stagione. L'errore di Mauro può capitare, sono cose che succedono a chi ha i c.... Lo stadio ha reagito male, io stessa ho detto una parolaccia: logico che non puoi dire 'bravo' a chi sbaglia un rigore. Anche Messi e Ronaldo hanno sbagliato, può capitare a tutti. Dopo tutta la vicenda ha segnato due rigori pesantissimi. Essere interista fa capire di avere il cuore a posto, ho perso cinque anni di vita".
Spalletti: "Mi farebbe piacere rimanere, però..."
Su Instagram
Poche ore dopo il fischio finale e la festa del pubblico nerazzurro per la conquista della Champions League, la showgirl argentina aveva difeso Icardi anche attraverso il proprio profilo Instagram: "A volte non basta un gol al Barcellona, al Tottenham, 3 goal nel derby, 124 goal a 26 anni. A volte nessuno si rende conto di chi gioca con dolore. A volte il calcio ti mette a dura prova. Ma per me e per noi l’unica cosa che conta è l’orgoglio di sapere che sei un grandissimo uomo prima di essere un grandissimo giocatore. Sempre fieri di te e di vedere i tuoi occhi illuminati giocando per la squadra che ami".
Nainggolan: "Grazie ad Handanovic" Corriere dello Sport.
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