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Tottenham-Inter 1-0, Eriksen punisce Spalletti: qualificazione rimandata all'ultimo turno

Redazione

LONDRA – Il muro nerazzurro si sgretola quando ormai gli ottavi iniziavano ad essere completamente a fuoco. Pochettino sceglie di tenere i due agenti scompaginanti Son e Eriksen per il gran finale e viene premiato dal gol del danese che...

LONDRA – Il muro nerazzurro si sgretola quando ormai gli ottavi iniziavano ad essere completamente a fuoco. Pochettino sceglie di tenere i due agenti scompaginanti Son e Eriksen per il gran finale e viene premiato dal gol del danese che rimanda il discorso qualificazione all’ultimo turno. L’Inter non è più padrona del suo destino: tra due settimane dovrà liquidare la pratica Psv e sperare in un pareggio o in una vittoria del Barcellona al Camp Nou contro gli inglesi.

PRESSIONE SPURS - Come era ampiamente prevedibile il Tottenham prova ad azzannare subito gli ospiti con possesso palla e pressing alto. Al 7’ Kane ipotizza un tiro da posizione defilata ma fa solo il solletico ad Handanovic, bravo a proteggere il primo palo. Dopo 5 giri di orologio l’attaccante degli Spurs si mette al servizio di Alli servendolo al termine di una bella azione personale: Dele opta per lo sparo dal limite alzando troppo la traiettoria. L’Inter prova ad alleggerire timidamente la pressione senza riuscire a pungere e allora il Tottenham al 19’ aggiunge un terzo tiro alla sua collezione: l’autore è Lamela, la palla scorre non lontano dalla porta nerazzurra.

OUT RADJA - L’Inter alza il baricentro gradualmente e viene infilzata dalla ripartenza degli Spurs alla mezzora: Sissoko anticipa Brozovic e inscena una cavalcata nella metà campo avversaria, sul pallone in mezzo Alli lo aggiusta per l’accorrente Lucas che piazza la palla tra i guantoni di Handanovic. L’occasione più pericolosa del primo tempo si materializza al 38’ quando Winks lancia un dardo potente e preciso da fuori ma si arrende al rumore della traversa. Dopo pochi secondi esce Nainggolan per affaticamento muscolare, dentro Borja Valero che avrebbe subito l’opportunità di fare male ma temporeggia e viene fermato da Sissoko.

FIAMMATE INTER - La ripresa si apre con un tiro fuori misura di Vecino che vanifica una bella azione nerazzurra. Al 57’ altro break nerazzurro: questa volta l’errore è di Icardi che cerca di servire Perisic invece di provare la sassata appena entrato in area. Il Tottenham fa ancora la partita ma al 62’ gli ospiti costruiscono una chance nitida: sulla punizione battuta da Politano da destra, la palla sbuca sul secondo palo dopo il mancato intervento di Vecino e De Vrij. Skriniar prova ad arpionarla allungando la gamba ma sfiora solamente il pallone.

L’IMPATTO DI SON - Son entra al posto di Lucas e incrementa il tasso di pericolosità dei londinesi: su un’azione generata dal sudcoreano, al 68’ ci prova al volo Dele Alli che fa scorrere un brivido sulla schiena di Handanovic ma mette ancora fuori. A stretto giro di posta Pochettino scongela anche Eriksen (fuori Lamela) ed è subito protagonista con una punizione velenosa: la palla sbuca sul secondo palo dove Vertonghen colpisce in maniera sporca di volto e sfiora il palo alla sinistra del portiere sloveno.

ERIKSEN DECISIVO – La spia della benzina dell’Inter sembra accesa ma al 76’ spunta una grande occasione: Borja Valero dialoga con Perisic che taglia verso l’area, calamita il pallone e spara sul primo palo dove Lloris è ineccepibile nella copertura del palo. Dopo 80 minuti di resistenza, i nerazzurri franano per colpa di Sissoko che con una scorribanda prepotente sulla destra fa collassare la difesa: il servizio è perfetto per Alli che con un veronica sistema il pallone per la stoccata vincente dell’accorrente Eriksen.

VERDETTO RINVIATO - Spalletti butta nella mischia Keita ma la replica viene affidata a D’Ambrosio che verifica i riflessi di Lloris. Gli ultimi sussulti arrivano all’ultimo minuto di recupero: Asamoah viene murato, Vecino mette fuori e gli Spurs tirano un sospiro di sollievo e ottengono il risultato che avevano in mente alla vigilia. Dopo 5 turni Tottenham e Inter sono appaiate a quota 7 alle spalle del Barcellona ma gli Spurs sono in vantaggio negli scontri diretti alla luce della rete segnata nel 2-1 di San Siro e quindi con una vittoria al Camp Nou possono eliminare Spalletti. Corriere dello Sport.