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Spalletti: «Totti? Penso all'Inter: questa è la settimana della verità»

Redazione

MILANO – Alla vigilia della sfida con il Cagliari, successiva a quella già vinta a San Siro contro la Fiorentina nel turno infrasettimanale, Luciano Spalletti chiede alla sua Inter di non alzare il piede dall'acceleratore....

MILANO - Alla vigilia della sfida con il Cagliari, successiva a quella già vinta a San Siro contro la Fiorentina nel turno infrasettimanale, Luciano Spalletti chiede alla sua Inter di non alzare il piede dall'acceleratore. «Si può chiamarla la settimana della verità - ha detto il tecnico in conferenza stampa alla vigilia del match contro i sardi (ultimo anticipo del sabato, alle ore 20.30) - ci aspettano partite che possono rimetterci in carreggiata e in corsa con le prime della classifica». Dopo la sfida con il Cagliari, i nerazzurri sono attesi dall'incontro sul campo del Psv Eindhoven in Champions League (mercoledì) e poi del match a Ferrara con la Spal in campionato (domenica prossima). «Siamo nella condizione di riprendere quelle che sono scappate, facendo bene. Possiamo far vedere il nostro massimo come rendimento e potenzialità di squadra, che sono molte. Tutto passa però attraversi i risultati e l'entusiasmo, oltre che riuscire a mettere in condizione tutti i giocatori».

IL 'NINJA' - Il discorso passa poi a Nainggolan, forse il colpo più importante del mercato nerazzurro la scorsa estate: «Da 1 a 10 Nainggolan sta rendendo 6 - ha detto Spalletti -. La sufficienza appena per quelle che sono le sue potenzialità. Deve riuscire a ritrovare la condizione e per il momento non ha avuto la possibilità di farlo, anche a causa dell'infortunio. Lui riesce a fare uno strappo ogni 2-3 minuti e invece ne fa 2-3 per tempo e sono pochi».

TOTTI - L'allenatore nerazzurro dribbla poi le domande su Totti, che in questi giorni è tornato sui loro screzi durante l'ultima stagione da calciatore dell'ormai ex capitano della Roma: «Immaginavo questa domanda ma i nostri tifosi vogliono sapere dell'Inter e del nostro immediato futuro, perché in questo inizio campionato li abbiamo fatti un po' soffrire. Devo parlare di argomenti che a loro interessano, respirare l'aria che respirano loro. E in quest'aria non c'è Totti. Qui abbiamo un capitano che è Icardi, un altro fuori dal campo che è Zanetti, e bisogna parlare delle notizie che riguardano l'Inter. Noi giochiamo una partita ogni tre giorni - ha concluso Spalletti - non c'è molto spazio per dedicare tempo ad altre cose. Il risultato della squadra dev'essere l'unico interesse di noi dell'Inter, io per primo». Corriere dello Sport.