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Serie A Udinese, Nicola: «Sconfitta meritata, ma ho visto cose buone»

Redazione

UDINE – Prima sconfitta per Davide Nicola sulla panchina dell’Udinese: l’Atalanta è passata 3-1 alla Dacia Arena. “Non è che l’Atalanta vincendo abbia rubato, anzi sapevamo di trovare una squadra forte,...

UDINE - Prima sconfitta per Davide Nicola sulla panchina dell'Udinese: l'Atalanta è passata 3-1 alla Dacia Arena. "Non è che l'Atalanta vincendo abbia rubato, anzi sapevamo di trovare una squadra forte, organizzata, che gioca insieme da tre anni - esordisce il tecnico dei friulani in conferenza stampa -. Però fino al 79' avevamo avuto due palle gol a testa. Abbiamo dimostrato che fino a quando siamo organizzati e disciplinati possiamo giocarcela". Nicola aggiunge: "Sono molto contento della partita di D'Alessandro, che è stato chiamato in causa e ha dato un contributo importante. Sono consapevole che bisogna fare ancora molto lavoro, ma fino al palo di Fofana eravamo alla pari. Per quella che è la mia idea c'è qualche carenza atletica, ma non giudico quanto fatto prima, c'è in programma un aumento dei carichi, ma non si può subito stravolgere tutto. Però se avete notato ora abbiamo pressato in modo diverso gli avversari, gli abbiamo lasciato meno l'iniziativa. La partita andava gestita sicuramente in modo diverso e ci lavoreremo".

BEHRAMI ASSENZA PESANTE - L'assenza di Behrami ha voluto dire meno filtro a centrocampo: "Mancando Valon avevamo la possibilità di inserire una mezzala o ala, sapendo che ai nerazzurri piace creare superiorità numerica sulle fasce. Non manca solo Valon, ma anche altri, ma non ha senso parlare di chi non c'era, mi concentro su chi c'è. Io comunque ho visto delle buone cose, abbiamo perso contro una squadra molto forte, sono consapevole che c'è da lavorare, ma non mi fascio la testa". L'Atalanta ha cambiato marcia con l'ingresso di Barrow: "Credo che abbia avuto un'incidenza sul terzo gol, ma non credo abbia cambiato la partita, più cambiare qualcosa tatticamente dovevamo gestirla meglio, essere più aggressivi, saper quando rallentare i ritmi con la palla. A nessuno piace perdere, ma allo stesso tempo non siamo ancora pronti per proporre cose diverse, siamo pronti per migliorare sotto alcuni aspetti nell'intelaiatura che già c'è".

SERVE FLUIDITA' - Nicola prosegue: "Per avere un gioco fluido devi avere la proprietà del pallone in un certo modo, con movimenti che non siano solo frutto di iniziative personali, ma non ho visto fino all'80' una superiorità netta dell'Atalanta. Abbiamo saputo gestire la palla in modo diverso, bisogna migliorare, ma non si possono migliorare quattro concetti cardine in tre settimane senza alcuni elementi, con poco tempo a disposizione e con un'idea di gioco che già c'era". Corriere dello Sport.