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ROMA - La Lazio batte una grande con una grande partita e fa un balzo in avanti verso la Champions. Con i tre punti d'oro conquistati nello scontro diretto a San Siro, grazie al gol di Milinkovic-Savic, i biancocelesti scavalcano la Roma e si portano a -3 dal Milan quarto. La squadra di Inzaghi deve ancora recuperare il match contro l'Udinese, che può rappresentare un bonus preziosissimo in caso di vittoria. L'Inter, con Icardi a guardare in tribuna accanto a Wanda Nara, si è fermata ancora dopo aver vinto il derby con il Milan. Lo scontro diretto lo vince la Lazio dopo una grande prova di carattere davanti a Lotito, che è tornato a seguire la squadra in trasferta dopo più di quattro anni. Spalletti sceglie l'ex Keita per guidare l'attacco nerazzurro: alle sue spalle Politano, Vecino e Perisic. L'altro ex, De Vrij, invece non c'è: al suo posto in difesa Miranda. Inzaghi ritrova Immobile in attacco e lo schiera in coppia con Correa nel 3-5-2.
MILINKOVIC-SAVIC GOL - L'Inter parte forte e schiaccia la Lazio, ma fallisce un paio di occasioni per indirizzare la partita sui binari giusti. Al 7' Perisic si fa respingere il tiro da Strakosha da ottima posizione. Due minuti dopo Skriniar non inquadra la porta sulla respinta centrale del portiere biancoceleste. La Lazio resiste all'onda d'urto nerazzurra e quando si affaccia in avanti fa subito male: al 12' Luis Alberto disegna un cross prezioso che Milinkovic-Savic di testa spedisce in rete, rispondendo ai critici che lo bacchettano perché non segna mai con le grandi. Il serbo non segnava lontano dall'Olimpico dal maggio 2018, nella sfida contro il Crotone. L'Inter accusa il colpo e non fa più paura. La Lazio invece comincia a giocare una grande partita e ha un paio di ottime chance per raddooppiare. Al 27' Correa si infortuna e lascia il posto a Caicedo in attacco. Handanovic tiene in partita l'Inter con due grandi parate nel finale di primo tempo: prima di riflesso sul colpo di testa di Bastos da distanza ravvicinata, poi su tiro da fuori di Luis Alberto. Nell'Inter il più reattivo è Keita, l'unico che cerca di fare qualcosa, ma non basta. La manovra nerazzurra è troppo lenta e mai pericolosa.
Wanda Nara in bianco: guarda Inter-Lazio in tribuna con Icardi
L'INTER CI PROVA - Nella ripresa l'Inter inizia con più convinzione, come era successo in avvio di gara. Al 46' ci prova Perisic, Strakosha blocca in due tempi. Al 51' Vecino di testa colpisce troppo debolmente. Sono comunque segnali di vita da parte dei nerazzurri. La Lazio aspetta il momento giusto per ripartire e la prima volta che lo fa sfiora il raddoppio. Immobile innesca il contropiede di Caicedo, che fa tutto benissimo ma poi si fa ipnotizzare da Handanovic. Bravissimo il portiere nerazzurro, che salva ancora una volta la porta riuscendo anche ad anticipare la ribattutta di Milinkovic-Savic. Al 61' altro contopiede pericoloso della Lazio che quando riparte è micidiale: Caicedo serve Immobile con il tacco, ma l'attaccante non riesce a battere Handanovic. L'Inter ci prova al 65' con Politano che dal limite calcia alto sopra la traversa. I nerazzurri alzano il ritmo e costringono la Lazio ad abbassare il baricentro. Spalletti si gioca la carta Nainggolan al posto di Borja Valero. Nel finale l'Inter spinge al massimo, ma la Lazio riesce a resistere e porta a casa tre punti meritati.
Inter-Lazio: tabellino, statistiche e curiosità
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