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Serie A Bologna, per Mihajlovic la salvezza passa per il Dall’Ara

Redazione

BOLOGNA – L’ombelico del mondo è il Dall’Ara, ruota tutto attorno a quello: la gioia e la speranza, la grinta e la classifica. È lì che il Bologna deve costruire la sua salvezza, è lì che la...

BOLOGNA - L’ombelico del mondo è il Dall’Ara, ruota tutto attorno a quello: la gioia e la speranza, la grinta e la classifica. È lì che il Bologna deve costruire la sua salvezza, è lì che la squadra di Sinisa Mihajlovic può raggiungere il traguardo. E poi c’è una partita che è il fulcro di ogni cosa: quella contro l’Empoli. Ora i toscani sono a +4 sui rossoblù, lo scontro diretto sarà alla fine di aprile. Manca una vita. Ma è certamente quella la partita che conta di più, quella che può valere il sorpasso e quindi l’approdo in zona salvezza. La squadra di Mihajlovic adesso non può più sbagliare niente, non se lo può permettere. A cominciare dalla sfida di domenica contro il Cagliari. E c’è un minimo di punti che il Bologna deve fare per poter raggiungere una quota salvezza: 18 punti, cioè 5 vittorie e 3 pari, da fare quasi tutti in casa. Il Bologna raggiungerebbe quota 36, dovrebbe bastare.

IN CASA - Da qui alla fine il Bologna deve vincere quasi tutte le partite interne. Quasi, perché l’ultima di campionato è contro il Napoli. Lì potrebbe bastare un punto. Attenzione però: se la squadra di Ancelotti avrà già staccato il pass per la Champions anche 3 punti potrebbero starci. Ma quella con il Napoli è una meta troppo lontana, ancora, per fare calcoli. Il Bologna dovrà prima passare dalle sfide casalinghe contro Cagliari (la prossima), Sassuolo (e ci sarà anche Joey Saputo) e poi Chievo, Empoli e Parma. Tutte partite che il gruppo rossoblù non può fallire, i tre punti diventano obbligatori. Il calendario esterno è più complicato, difficile, quasi proibitivo. Solo a Torino contro i granata i rossoblù possono pensare di raccogliere un pari. Per come stanno le cose, le altre trasferte (quelle di Bergamo o Milano contro il Milan, per esempio) sembrano davvero proibitive.

PARADOSSO - Mihajlovic ha strigliato i suoi, ma più di tanto è difficile. La squadra sta lavorando come si deve, sta provando a fare il massimo. Il campionato, però, è sempre più corto. Non c’è più tempo e il Bologna non può permettersi nemmeno la sfortuna. Ed è incredibile: pur giocando meglio, i rossoblù hanno fatto meno punti rispetto al girone d’andata. Allora era cominciata male, malissimo, con le prime quattro partite senza successo. La squadra di Pippo Inzaghi si era svegliata alla quinta, aveva battuto la Roma. Poi era arrivata la vittoria contro l’Udinese. In quelle prime sette partite i rossoblù avevano messo insieme 7 punti. Sembravano pochi. Nelle stesse gare, con un gioco brillante, in questo girone di ritorno ne sono arrivati appena 5. Un paradosso. E pesa soprattutto lo zero rimediato contro il Frosinone, che ha tagliato le gambe a tutti, anche alla classifica. Corriere dello Sport.