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Ramsey ha un sogno: l'Europa League con il Milan

Redazione

MILANO – Paquetà e poi, a cascata, le idee che poggiano su un centrocampo milanista da esaltare. Ramsey su tutti, complice la possibilità di averlo anche in Europa League: spinta ulteriore per portare il pressing...

MILANO - Paquetà e poi, a cascata, le idee che poggiano su un centrocampo milanista da esaltare. Ramsey su tutti, complice la possibilità di averlo anche in Europa League: spinta ulteriore per portare il pressing all'Arsenal aspettando gennaio. Con le nuove regole, il giocatore potrà cambiare maglia a metà stagione senza impedimenti di sorta. Polivalente a centrocampo, così come in un ipotetico Milan – che in Europa ha già mosso passi da gigante per superare il girone – della seconda parte di stagione. Tutto questo, per provare a portarlo via da Londra senza che si vada verso un duello rusticano con altri club europei. Aaron Ramsey si libera a parametro zero: quella è la strada tracciata, al pari dell'orientamento del giocatore che ha appena annunciato di non voler lasciare Londra prima di giugno. Bisogna vedere cosa ne pensa l'Arsenal, che rischia seriamente di dover regalare il gallese.

SALTO DI QUALITA' - A Ramsey è proprio l'Europa League che manca, in una stagione per adesso alquanto positiva – sei vittorie di fila in Premier – da parte dell'Arsenal. Da trequartista con Emery, ma perfettamente in grado di adeguarsi a un ruolo nel centrocampo come ha fatto per tutto l'anno scorso. Il Milan abbonda di mezze punte, al netto di un Bonaventura che ha trovato la propria dimensione giocando più indietro. Ramsey ha tiratoil fiato in Europa: il turn-over fa rima con un girone tutt'altro che impossibile per l'Arsenal. Mentre l'anno scorso è stato esecutore spietato proprio del Milan, nello stesso torneo ma agli ottavi di finale. Gol a San Siro, nel primo round, e due assist nella partita di ritorno a Londra. Abbastanza per far ingolosire i vertici milanisti che quella di Ramsey è una pista percorribile, pensando a un contratto che coi Gunners scade nel 2019 e la scarsa intenzione di rinnovare. Si va verso il divorzio, col Milan sempre alla finestra. E proiettato verso il salto di qualità in mediana. Quello che con Ramsey sarebbe garantito. Corriere dello Sport.