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Paola Ferrari: «Leotta diseducativa, Wanda non manipola Icardi»

Redazione

ROMA – “Non ho niente da dire su Diletta Leotta. È una bellissima ragazza, ed è anche molto brava. Probabilmente più brava di me quando avevo la sua età. Io però ho sempre pensato che bisogna imparare...

ROMA - "Non ho niente da dire su Diletta Leotta. È una bellissima ragazza, ed è anche molto brava. Probabilmente più brava di me quando avevo la sua età. Io però ho sempre pensato che bisogna imparare ad accettarsi e quindi trovo diseducativo che una ragazza decida di rifarsi il seno e il lato B. Forse senza quei ritocchi ci avrebbe messo più tempo per arrivare al successo, chissà…" sono le parole di Paola Ferrari su Diletta Leotta in una lunga intervista concessa alla rivista Oggi. La giornalista sportiva della Rai si è soffermata su vari argomenti e personaggi del mondo del calcio: dal caso Collovati al litigo con Mihajlovic, dal parere su Diletta Leotta al pensiero su Wanda Nara.

SU WANDA - La Ferrari ha parlato di Wanda Nara, moglie e agente di Mauro Icardi, spiegando: "Le polemiche che suscita Wanda Nara? Non è certo un personaggio comodo, ma paga caro il fatto di essere una donna vistosa a cui piace apparire o che sia bella ma non scema. Paga soprattutto che voglia trattare al meglio gli interessi del marito. Di sicuro se al suo posto ci fosse Mino Raiola di mugugni ce ne sarebbero molti di meno". Poi, ha aggiunto: "Sa qual è l’aspetto più stucchevole? L’opinione che Wanda Nara sia una vipera che pilota il suo uomo. Un buon modo per dare della manipolatrice a lei e indirettamente del tonto a lui.Certo, a lei piace essere al centro dell’attenzione, mostrare una fisicità provocante ma questo non le basta, vuole trattare da pari a pari sui contratti, essere presa sul serio, e questo non viene mai accettata".

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COLLOVATI E MIHAJLOVIC - La giornalista è intervenuta anche sul caso Collovati, sospeso dalla Rai dopo le frasi sessiste a 'Quelli che il calcio': "Collovati? E Costacurta. Il primo ha detto che quando sente parlare una donna di tattica gli si rivolta lo stomaco. Il secondo che se fosse stata sua moglie, avrebbe cacciato Wanda Nara di casa, ma ce ne sono mille altri". Poi, sul litigio con Mihajlovic di un paio di anni fa: "Un paio di anni fa litigai con Sinisa Mihajlovic che aveva criticato Melissa Satta che si era permessa di difendere il suo compagno, il calciatore Kevin Prince Boateng. Il calcio resta un ambiente un po’ maschilista ma piano piano cambierà la mentalità.Le donne possono capire il calcio esattamente come gli uomini. Ci mancherebbe". Corriere dello Sport.