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ROMA - Quinto gol in campionato per Ciro Immobile e tre punti pesanti per la Lazio, che grazie all'1-0 dell'Olimpico ai danni della Fiorentina si lascia alle spalle la sconfitta nel derby e quella in Europa League sul campo dell'Eintracht, salendo al terzo posto in classifica: «È una vittoria importantissima - ha detto il bomber biancoceleste ai microfoni di Sky Sport dopo il match -, abbiamo reagito da uomini e siamo contenti di questo. Grazie a questo successo ora potremo riposarci durante la sosta con un successo bellissimo».
INZAGHI SENZA VOCE - Soddisfazione anche nello staff tecnico con il vice Massimiliano Farris che dopo la partita ha parlato al posto di Simone Inzaghi, rimasto senza voce: «Questa vittoria è un grosso segnale delle qualità della squadra - ha detto ai microfoni di Dazn il vice del tecnico laziale - non avevamo dubbi sulla capacità del gruppo di ripartire: questa è lla strada giusta e stiamo ritrovando la via. Il gruppo ha dato fondo a tutte le energie dopo le due sconfitte nel derby e con l'Eintracht che hanno lasciato delle scorie. Ma abbiamo ottenuto sei vittorie nelle ultime otto gare e questo in particolare è stato un successo di carattere. Abbiamo giocato la partita come la avevamo preparata, conoscendo pregi e difetti della Fiorentina. Nella ripresa abbiamo accusato un po' di stanchezza per l'impegno di Francoforte e non abbiamo potuto cambiare tanti giocatori. Nel computo generale loro hanno fatto più possesso palla nel secondo tempo,ma come occasioni da gol nella partita credo che ci siamo portati a casa meritatamente la vittoria».
Lazio-Fiorentina 1-0: il tabellino
CASO LUIS ALBERTO? - In conferenza stampa Farris si è invece soffermato sull'esclusione di Luis Alberto (rimasto in panchina per tutta la gara) e sulla scelta di affiancare Caicedo a Immobile in attacco: «Se sono cambiate le gerarchie? Abbiamo studiato i viola e ci siamo resi conto che le caratteristiche di Caicedo erano più adatte: l'ecuadoriano tiene palla, fa salire la squadra e fa giocare anche bene Immobile. Se è una soluzione stabile è da vedere. Io non cancellerei Luis Alberto, che è importante nel nostro tipo di manovra perché non dà punti di riferimento. La sostituzione di Caicedo nella rirpesa è dipesa soltanto dal fatto che era un po' stanco e con Correa avremmo avuto le occasioni per ripartire». Infine un giudizio sulla prestazione di Sergej Milinkovic-Savic, criticato per un inizio di campionato non all'altezza di quanto mostrato nel corso della passata stagione: «Ci aspettiamo di più da lui per come ci ha abituati. È un ragazzo del '95 molto intelligente ma anche sensibile: non lo lascia trasparire, ma vedere cifre importanti accostate al suo nome gli mette addosso un po' di pressione. È in grado di gestirla, ha fatto vedere di saper giocare non soltanto con il fioretto ma anche con la clava». Corriere dello Sport.
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