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Lazio, Tare attacca i tifosi: «Meritiamo più pubblico»

Redazione

ROMA – Chi ha disertato l'Olimpico non meritava un risultato diverso. È un po' questo il senso del duro sfogo di Tare. Per lui, ancora prima del fischio d’inizio, una sfida era già stata persa: «Pensavo di...

ROMA - Chi ha disertato l'Olimpico non meritava un risultato diverso. È un po' questo il senso del duro sfogo di Tare. Per lui, ancora prima del fischio d’inizio, una sfida era già stata persa: «Pensavo di aver visto qualcosa di molto brutto contro l’Eintracht Francoforte, quando sugli spalti eravamo in minoranza a casa nostra. Questa volta però è andata ancora peggio: Roma è una piazza esigente, i tifosi sono fondamentali per noi. Questa squadra merita una presenza maggiore. Voglio ringraziare chi c’è, però mi sarei aspettato una tifoseria capace di indossare i panni del dodicesimo in campo. Non sarà così». Si è sfogato, il ds. Ha posto l’accento sulla sproporzione troppo evidente tra spettatori all’Olimpico (circa 22mila) e importanza della partita. Un fattore che forse si è fatto sentire pure durante i novanta minuti, quando alla Lazio è mancato quell’ultimo step per riuscire a impensierire il portiere avversario.

CORREA - La mancata conclusione dell’ex Correa da due passi, dopo una bella azione personale, è un po’ la fotografia della serata: «La reazione dopo il loro gol - spiega El Tucu - c’è stata, ma purtroppo non siamo stati concreti. Abbiamo avuto qualche occasione, come quella mia in cui non sono riuscito a calciare in porta, o quella di Lucas Leiva uscita di poco». La svolta della gara, ovviamente, è stata la rete del vantaggio del Siviglia: «Loro hanno tanta qualità, lo sapevamo. E nel momento in cui sono riusciti a segnare per noi è diventato tutto più difficile». Corriere dello Sport.