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ROMA - La Lazio-bis non è bella e fatica più del previsto al debutto in Europa League contro i ciprioti dell'Apollon Limassol. Alla fine però porta a casa tre punti che non poteva permettersi di lasciare per strada nella gara più semplice del girone sulla carta. Caicedo è stato il protagonista del match con un assist e un rigore procurato nel momento più delicato del match. Così l'attaccante ecuadoriano si è fatto perdonare l'erroraccio con il Crotone, che è costato la Champions League alla Lazio.
TANTO TURN OVER - L'Olimpico è quasi vuoto, non c'è sicuramente l'atmosfera delle grandi serate europee. Inzaghi si affida a un ampio turn over: sono otto i giocatori diversi rispetto alla sfida con l'Empoli. Le uniche conferme sono Acerbi, Milinkovic e Luis Alberto. Correa deve scontare il turno di squalifica.
RECORD SFIORATO - La Lazio rischia di stabilire subito un record, sfiorando il gol con Murgia dopo soli 10 secondi, ma il portiere Valle salva la porta. I biancocelesti ci mettono comunque poco per sbloccare il risultato. Al 14' Luis Alberto sfrutta un assist delizioso di tacco di Caicedo e segna l'1-0 esultando poi con il dito davanti alla bocca. Quattro minuti dopo l'attaccante ecuadoriano va vicino al raddoppio. La superiorità della Lazio è netta e si vede subito. La squadra di Inzaghi però, trovato il vantaggio, si accontenta di gestire il risultato e non affonda il colpo. Al 35' ci prova Milinkovic-Savic con un tiro a giro respinto di pugno da Valle.
LAZIO DISATTENTA - Nella ripresa la Lazio continua a giochicchiare tenendo il risultato pericolosamente in bilico. Inzaghi si arrabbia e cerca di dare una scossa al 61' inserendo Immobile e Lucas Leiva al posto di Luis Alberto e Badelj. L'Apollon prende fiducia e in sei minuti ha tre ottime occasioni per pareggiare i conti. La Lazio non riesce a giocare bene: al 72' Milinkovic si prende un giallo per un contrasto con il gomito alto, poi lascia il posto a Lulic. All'80' è ancora pericoloso l'Apollon su punizione che passa vicina al palo. La Lazio è in affano e soffre. All'83' però ci pensa Caicedo a togliere le castagne dal fuoco procurandosi un rigore che voleva anche calciare, ma Immobile non glielo lascia e segna. Sembra chiusa, ma la Lazio è troppa distratta e all'87' permette a Zelaya di riaprire il match. Al 90' Lulic in contropiede fallisce un gol clamoroso dopo aver saltato il portiere e regala ai tifosi biancocelesti altri tre minuti di paura. Dopo tanta inattesa sofferenza comunque, la Lazio può festeggiare la vittoria. Corriere dello Sport.
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