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ROMA - «Ventura? Credo che sia importante per lui ritrovare una panchina, dopo la mancata qualificazione al Mondiale ha la chance per mettere in mostra il calcio che lo ha fatto arrivare alla guida della Nazionale. Io calcisticamente sono nato con Ventura e non posso che ringraziarlo». Così Leonardo Bonucci in conferenza stampa a Coverciano dove la Nazionale sta preparando il prossimo impegno di 'Nations League' in programma domenica in Polonia. «Dopo la Svezia e' stato fatto un gioco al massacro verso il c.t., ma sia lui che noi abbiamo avuto delle colpe - ha aggiunto Leonardo Bonucci parlando del nuovo allenatore del Chievo -. Gli faccio il mio 'in bocca al lupo'. Ha detto che dopo la sconfitta in Spagna non si è più sentito il c.t. azzurro? Noi siamo sempre stati a sua completa disposizione prima, durante e dopo la gara con la Spagna. Tutto il resto va chiesto a lui».
RONALDO E BERNA - Bonucci poi ha speso parole importanti per Bernardeschi: «Federico ha fatto una crescita impressionante nello scorso anno e sta continuando a farla. Ha ampi margini di miglioramento. L'avevo lasciato un ragazzo, ora l'ho ritrovato un uomo che sarà uno dei giocatori più importanti della nazionale del futuro. Ronaldo? L'ho visto tranquillo e sereno, sono vicende personali. Non sta a me commentare, chi di dovere farà ciò che è giusto fare. Cristiano ti stimola sempre, vedi un ragazzo di 33 anni che ha vinto 5 palloni d'Oro che non molla un centimetro. È soltanto da ammirare e ti fa rendere ancora meglio».
LO SPAREGGIO CON LA POLONIA - Bonucci è cosciente del peso specifico dello spareggio di domenica contro contro la Polonia: «E' una gara difficile da giocare ma abbiamo l'obbligo di vincere perché retrocedere in Lega B significherebbe complicare molte situazioni come l'Europeo del 2020 e il prossimo mondiale. A me vincere piace e perdere o pareggiare fa rosicare, ma penso che contro l'Ucraina si sia vista una squadra diversa, propositiva. Sono fiducioso per domenica e per il futuro. Non è da dentro fuori ma poco ci manca».
DOPO L'ANNO ZERO - Bonucci auspica una svolta nel calcio italiano: «Anno zero dell'Italia? Lo abbiamo vissuto un anno fa e in un anno non è cambiato praticamente niente, anzi forse le cose sono peggiorate. Mi auguro che adesso con l'elezione di un nuovo presidente federale si cominci a vedere del buono perche' lo merita l'Italia, lo merita il movimento calcistico ma anche i tifosi e noi giocatori. Ci vuole chiarezza e che venga attuata una riforma limpida che migliori il calcio italiano. Una richiesta da fare al neo presidente federale? Dare delle regole ferree e certe al calcio perche' oggi siamo al 12 ottobre e la Viterbese che a me sta tanto cara non ha ancora giocato una partita. Credo che questa non sia una cosa normale nel calcio. Il presidente dovra' fare una riforma importante perché il movimento calcio italiano riparta e ritrovi serenità, certezze e centri dove potersi allenare come si deve. Tante sono le cose da fare nel calcio italiano e mi auguro che queste siano nel progetto del nuovo presidente federale». Corriere dello Sport.
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