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MILANO - Un attacco quasi tutto nuovo, con Dzeko in pugno e uno tra Lukaku e Dybala, un centrocampo puntellato con la freschezza di Barella e magari con un altro colpo, più i rinforzi sugli esterni, con Chiesa che rimane il sogno per la corsia di destra (c’è la concorrenza della Juventus) e Darmian nel mirino da tempo. Da oggi, dopo la soff ertissima qualifi cazione in Champions, le grandi manovre per costruire un’Inter a misura di Antonio Conte entreranno nel vivo.
IL CONTRATTO PER ANTONIO CONTE
TRIENNALE - Il primo passo sarà l’annuncio dell’accordo triennale con il tecnico di Lecce. La trattativa è stata chiusa da qualche giorno e, se per l’arrivo di Conte al Chelsea era stata fondamentale l’intermediazione dell’agente Fifa Federico Pastorello, per raggiungere l’intesa tra Antonio e il club di corso Vittorio Emanuele la trattativa è stata... diretta. Merito di Beppe Marotta, il dirigente che Zhang ha voluto al suo fi anco fi n dallo scorso dicembre: il presidente sapeva che l’esperienza dell’ex ad della Juve avrebbe pagato e in questa trattativa con Conte è stato determinante. Perché l’ex ct era corteggiato anche dalla Roma, ma ha dato la sua preferenza al progetto di Suning. Probabile che l’annuncio arrivi già in settimana, prima che l’allenatore e la sua nuova dirigenza volino a Madrid a vedere la fi nale di Champions, ma dipenderà da quando Marotta incontrerà (o parlerà) con Spalletti per comunicargli la decisione presa ovvero quella di cambiare per il 2019-20 guida tecnica. Il club accantonerà nel bilancio 2018-19 i due anni di stipendio per Lucio e il suo staff (25 milioni lordi) e, a meno che non riceva una proposta irrinunciabile, Spalletti si prenderà un anno sabbatico.
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INTER, NUOVO ATTACCO
DZEKO IN PUGNO - L’Inter si è portata molto avanti nel lavoro per avere Dzeko, l’attaccante della Roma che ha dato il suo via libera al passaggio in nerazzurro. Il bosniaco è stato sondato anche dal Psg, ma il forcing di Marotta e Ausilio lo ha convinto a restare in Serie A. L’intesa con il giocatore c’è già, ma adesso bisogna raggiungere quella con la Roma: l’Inter valuta il cartellino di Dzeko 10-15 milioni, la Roma tra i 20 e i 25 dopo che, bonus compresi, dall’agosto 2015 in poi lo ha pagato in tutto 21 milioni. Adesso Edin ha l’ultimo anno di contratto e non rinnoverà. Per questo Pallotta non può permettersi di tirare troppo la corda. Verrà inserita una contropartita tecnica?
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LUKAKU E DYBALA - Siccome Icardi non è ritenuto centrale nel progetto, a Conte servirà un’altra prima punta. Due le soluzioni in questo momento: il nome per cui Antonio sta spingendo è quello di Romelu Lukaku, rappresentato da Federico Pastorello. Lo stipendio del belga è altissimo, ma la mancata qualifi cazione dello United alla Champions potrebbe dare una mano visto che, da contratto, con l’Europa League si è abbassato del 25%. Ma c’è di più: al suo entourage Lukaku ha comunicato la sua volontà di provare un’esperienza in Italia dove gioca (con la Lazio) il fratello Jordan. Trovare un’intesa con lo United potrebbe non essere semplice: per l’Inter l’ideale sarebbe portare avanti uno scambio di centravanti con Icardi, ma a Manchester sembrano avere altre idee (pensano a Pedro del Fluminense e soprattutto cullano i sogni Lewandowski e Dybala); resta l’ipotesi di inserire nell’operazione Perisic. A proposito di scambi, occhio alla seconda soluzione, quella legata a Dybala. Naturalmente Maurito dovrebbe essere la contropartita per la Juve.
Cds
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