Higuain, l'addio al Milan ora è più lontano

Un gol, le lacrime e un abbraccio che possono segnare una svolta nella stagione. Già perché se il Milan avesse finito il 2018 con la quinta gara consecutiva senza vittoria, la sesta contando anche l’Europa League, si sarebbe...

Un gol, le lacrime e un abbraccio che possono segnare una svolta nella stagione. Già perché se il Milan avesse finito il 2018 con la quinta gara consecutiva senza vittoria, la sesta contando anche l’Europa League, si sarebbe ritrovato sull’orlo del baratro, con il serio rischio di precipitare. Già perché, dopo l’ennesima occasione sprecata, il quarto posto sarebbe stato a tre lunghezze e non lì ad un passo, ma soprattutto ci sarebbe stato pure il sorpasso della Roma. Invece, grazie a Higuain i 3 punti sono arrivati. E allora tutto è davvero in gioco e se il Pipita è seriamente tornato, allora Gattuso avrà nuovamente la sua arma migliore a disposizione.

ADDIO PIÙ LONTANO - Dopo il fischio finale, ha ringraziato Gattuso a parole. Mentre ieri mattina ha trasmesso il suo pensiero tramite Instagram: «Felice di tornare al gol. Grazie a tutti quelli che mi sono stati vicini. Grazie alla mia famiglia, amici, compagni, staff tecnico, società e tifosi che mi hanno accompagnato. Buone feste per tutti». Lui, le sue vacanze, le trascorrerà a casa, in Argentina, insieme alla compagna Lara Weschler, e alla figlioletta Alma. Poi, come tutta la truppa rossonera, tornerà a lavorare a Milanello il 7 gennaio. Alla luce delle ultime voci, qualcuno aveva ipotizzato che quella contro la Spal potesse essere la sua ultima gara in rossonero, o magari a San Siro. Ma in questo momento, lo scambio con Morata del Chelsea è decisamente più lontano. Vuoi perché dentro al Milan c’è la convinzione che l’operazione non darebbe vantaggi, anzi. E vuoi perché l’affare sarebbe comunque complesso da mettere in piedi dal punto di vista tecnico-economico, tenuto conto che il cartellino di Higuain è ancora di proprietà della Juventus. Corriere dello Sport.