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FERRARA - "L'errore sarebbe pensare agli altri e non a noi. Noi dobbiamo battagliare e pensare solo a noi". Con la solita carica e la solita grinta Gennaro Gattuso si presenta nell'ultima conferenza dell'anno prima di Spal-Milan di domani sera in cui ci si gioca la possibilità di accedere alla prossima fase a girone di Champions League. Con i suoi giocatori, quest'anno, Gattuso ha tentato di alzare l'asticella rispetto alla passata stagione e in un passaggio della sua conferenza parla proprio di questo: "Abbiamo fatto più punti dell'anno scorso. L'Atalanta sta facendo un miracolo sportivo. Altre squadre avevano qualcosa più di noi, ma siamo lì. Non è da buttare via il lavoro che abbiamo fatto. La società non mi ha mai chiesto obbligatoriamente la Champions, mi ha chiesto di provarci. Siamo all'ultima giornata e ci stiamo provando". Dà credito al proprio lavoro il tecnico calabrese che, però, non vuole prendersi i meriti di questa buona annata secondo il suo punto di vista e a chi gli chiede cosa non rifarebbe, risponde con sincerità: "Rifarei tutto, non sono un calcolatore. Sono spontaneo e rifarei tutto quello che ho fatto. A livello tecnico-tattico degli errori, da parte mia, ci sono stati. Vorrei migliorare questo aspetto. Non è una stagione negativa. Nei momenti di difficoltà siamo sempre usciti fuori. E' merito dei ragazzi. Il rimpianto è stato non aver dato il meglio proprio quando eravamo sereni".
Preparazione alla partita e futuro
"Non ho visto valigie e armadietti svuotati. Ho visto grande professionalità nel preparare questa partita. Stessa grande partecipazione anche dai dirigenti. Sappiamo che ci giochiamo tanto e abbiamo preparato al meglio la sfida. Io via dopo l'ultima partita? Anche la mia stanza non è vuota. Allenare il Milan è stato un sogno e spero che il sogno continui. Un onore allenarla e spero di farlo ancora a lungo". Con queste parole l'allenatore dei rossoneri fa capire la sua voglia di continuare il lavoro con i rossoneri anche la prossima stagione e sa di aver preparato al meglio questo match che può completare l'opera stagione. Infatti, Rino Gattuso continua: "Domani ci manca solo la ciliegina sulla torta. Penso che questi ragazzi si meritano un grande abbraccio e grande rispetto da parte mia. Ho solo parole positive per questo gruppo. Conosco bene la Spal, e i suoi giocatori. E' da un po' di anni che affronto Semplici, ogni anno migliora e fa giocare sempre meglio le sue squadre. Loro hanno i due esterni che vanno a duemila. Lazzari e Fares sono pericolosi. Attenti a loro e al collettivo: ci sarà da battagliare e da far fatica. Noi dobbiamo fare il nostro dovere".
Dai singoli al collettivo
"Non voglio parlare di singoli, dico solo che molti sono migliorati. Vedere Abate giocare da centrale è stato una sorpresa. Non mi aspettavo che potesse interpretare così bene il ruolo: è stata la sorpresa in positivo. Tanti giocatori hanno fatto sforzi. Durante la stagione chi invece ci è mancato un po' è stato Calhanoglu, mi fa arrabbiare aver visto un suo solo gol in stagione in A, è uno da almeno otto-nove reti per campionato". Mette sempre prima di tutto il Milan e la squadra, Rino Gattuso, generoso in campo così come da allenatore al servizio di una causa. Se poi qualcuno gli chiede cosa sarebbe disposto a fare in caso di qualificazione in Champions, il tecnico calabrese risponde sorridendo: "Potrei fare di tutto, o nulla: sono undici anni che non mi taglio la barba, magari... (ride, ndr). Ma sono concentrato solo sulla partita".
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Chi sale sul carro...
"Quello che mi fa arrabbiare è pensare che fare 65 punti, con ancora una partita da giocare, sia una cosa scontata, già scritta. Non lo è. E' stato difficile, e abbiamo ancora una speranza; ma il giudizio finale non deve cambiare tra qualificazione Champions o meno. Se andiamo in Champions poi vediamo chi sale sul carro... lo prendo a legnate chi sale sul carro... (ride, ndr)" La solita ironia di Gattuso che si vede anche in un momento di tensione e concentrazione come questo. L'estate dei tifosi e il ringraziamento alla sala stampa
Gattuso sembra fiducioso anche per la prossima sessione di calciomercato che potrebbe portare un Milan migliore ai nostri di partenza del prossimo campionato. Se gli si chiede dei "consigli sugli acquisti", Gattuso ne ha qualcuno da esprimere: "Non c'è tanto da fare, bisogna analizzare bene il calcio che si vuole esprimere. C'è bisogno di qualcuno con esperienza, che si assuma responsabilità nello spogliatoio: è quello che pensavo anche l'anno scorso". E ancora aggiunge: "Il tifoso si deve aspettare il meglio: c'è una società forte. Conosco le persone che gestiscono questo club, sono persone che sanno quale strada percorrere. Serve fiducia". Gattuso, in fondo alla conferenza, spende anche parole per l'ultima gara con la maglia rossonera di Abate e Zapata: "Queste sono scelte societarie, rispetto la decisione del club. Per la professionalità posso esprimere solo pareri positivi su loro due. Il resto riguarda solo il club". Infine, Gattuso chiude la conferenza ringraziando i giornalisti: "Chiedo scusa se ogni tanto mi sono arrabbiato. Vi ringrazio. Per me questi sono stati mesi importanti e difficili. A volte è difficile spiegare cosa significa allenare una squadra così, per me ancora di più. Allenare il Milan è un sogno e farò di tutto per starci il più a lungo possibile, e per portare risultati importanti a questa società".
Romagnoli: "Gattuso è una persona vera" Corriere dello Sport.
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