Galeone: «Allegri? Ciclo finito. De Rossi? Nel calcio manca gratitudine»

ROMA – “Pensavo che il ciclo di Max alla Juve fosse finito. L’avevo detto in tempi non sospetti, lo immaginavo e detto tra di noi me lo auguravo. Anche perché quando perdeva quelle due partite la colpa era interamente sua,...

ROMA - "Pensavo che il ciclo di Max alla Juve fosse finito. L'avevo detto in tempi non sospetti, lo immaginavo e detto tra di noi me lo auguravo. Anche perché quando perdeva quelle due partite la colpa era interamente sua, la cosa francamente non andava bene". Giovanni Galeone, amico e "maestro" di Massimiliano Allegri, ha commentato così, ai microfoni di Italia nel Pallone su Radio 2, la separazione tra il tecnico e la Juventus: "Sono felice, l'ho sentito ieri, lui è tranquillo. Buona fortuna a chi arriverà al suo posto, ci mancherebbe. Max ha vinto 5 volte lo scudetto, 4 Coppa Italia, le due Supercoppe. E poi 2 finali di Champions League. L'ultimo anno la società ha preso Ronaldo: è come sbattere un sogno addosso ai tifosi, pensi sia obbligatorio vincere la Champions... ma ti dico che non è così, senza condizionali. Ora Max voleva migliorare la qualità tecnica della squadra, dando un'alternativa al gioco della Juve".

DE ROSSI - In tema di addii, Galeone parla anche della separazione di De Rossi con la Roma: "Non mi aspetto gratitudine nel suo caso, nel calcio è una cosa che non esiste, ancora di più se guardi all'estero, magari agli sporti degli USA. Piuttosto un occhio di riguardo per quello che è la storia di una società, così come succede all'estero in posti come Bayern Monaco, Manchester United etc, dove magari tengono in considerazione i pilastri, quelli che hanno significato l'evoluzione di un club. Ma quando finisce, finisce".

Contestazione Roma, cori della Curva Sud per Daniele De Rossi Corriere dello Sport.