Di Francesco: «A Douglas Costa parolacce ma nessuna frase razzista»

REGGIO EMILIA – «Cosa ho detto a Douglas Costa? Preferirei non parlarne, certo in campo non si parla come in altre situazioni. Certo non gli ho detto: 'Scusi signor Costa'. Può esserci stata una parolaccia, ma devo...

REGGIO EMILIA - «Cosa ho detto a Douglas Costa? Preferirei non parlarne, certo in campo non si parla come in altre situazioni. Certo non gli ho detto: 'Scusi signor Costa'. Può esserci stata una parolaccia, ma devo morire oggi se gli ho detto una frase razzista. Non l'ho mai fatto in vita mia». Con queste parole, al termine del match vinto 3-1 dal Sassuolo in casa contro l'Empoli, Federico Di Francesco è tornato sull'episodio di domenica scorsa, il diverbio con il brasiliano della Juventus e conclusosi con lo sputo del bianconero e la susseguente espulsione. «Mi è dispiaciuto solo che in rete sono circolate frasi false su di me, che attaccavano la mia persona e a questo ci tengo - ha sottolineato il 24enne attaccante neroverde ai microfoni di Sky -. Ho comunque cercato di estraniarmi da queste cose in settimana e devo ringraziare il mister e i compagni di squadra. Ora non voglio più parlarne, voglio solo pensare al campo e lasciarmi alle spalle questa cosa».

Qualche parola in più invece il figlio di Eusebio, allenatore della Roma, l'ha dedicata al sorprendente Sassuolo di De Zerbi: «Sono contento ed entusiasta di questa esperienza - ha ammesso -. La scorsa stagione (nel Bologna, ndr) è stata particolare, l'infortunio mi ha tagliato le gambe e mi ha tolto continuità. Ora ho fatto la scelta di venire al Sassuolo: siamo una squadra di qualità, che cerca sempre di giocare e il mister ci mette tutti nelle condizioni migliori, ci dà opportunità. Sono felice».

(in collaborazione con Italpress)

Juventus, Douglas Costa chiede scusa Corriere dello Sport.