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Di Francesco, decide il Porto. Paulo Sousa in tribuna

Redazione

ROMA – Roma senza pace. «La sconfitta nel derby lascerà strascichi», aveva detto a caldo Daniele De Rossi, che con la sua esperienza fiuta l’aria prima degli altri. La posizione di Eusebio Di Francesco è...

ROMA - Roma senza pace. «La sconfitta nel derby lascerà strascichi», aveva detto a caldo Daniele De Rossi, che con la sua esperienza fiuta l’aria prima degli altri. La posizione di Eusebio Di Francesco è precipitata nuovamente dopo il cocente 3-0 contro la Lazio. Subito dopo il termine della partita si è svolto un summit nella pancia dell’Olimpico, concluso all’una di notte, al quale hanno partecipato Baldissoni, Fienga, Monchi, Totti e Massara. Musi lunghi e nessuna voglia di parlare alla fine, ma nel corso dell’animata riunione era stata presa in considerazione anche l’ipotesi dell’esonero immediato, poi rientrata per l’impegno ravvicinato con il Porto. Anche Totti è intervenuto nel dibattito e ha puntato sul fatto di responsabilizzare i giocatori, che possono ancora salvare la stagione della Roma. Ma il tecnico torna a giocarsi il posto nel ritorno degli ottavi di finale di Champions. In caso di risultato negativo (ma bisognerà vedere anche come arriverà) l’esonero sarebbe probabile.

SUMMIT. Ieri mattina a Trigoria c’è stata una nuova riunione tra i dirigenti e Di Francesco, ancora molto provato per il primo derby perso da allenatore. Nel corso del confronto è stato chiesto all’allenatore se sente ancora che la squadra lo segua. Da Trigoria filtra che come era accaduto a settembre, dopo la sconfitta contro il Bologna, i giocatori abbiano espresso la loro preferenza nel 4-2-3-1, che Di Francesco ha provato ad accantonare per tornare al 4-3-3. Ma nel derby ha dovuto correggere in corsa la squadra già nel primo tempo, quando la Lazio era già passata in vantaggio e aveva ipotecato la vittoria.

Lazio-Roma, le pagelle del derby

SOUSA IN POLE - Per l’eventuale sostituzione di Di Francesco, a rischio esonero in caso di eliminazione dalla Champions mercoledì a Oporto, il nome che resta in pole position è sempre quello di Paulo Sousa, interpellato da Franco Baldini già a fine settembre, dopo la sconfitta di Bologna. I contatti tra i due sono proseguiti nel corso di questi mesi, che la Roma ha vissuto sulle montagne russe. Paulo Sousa si è liberato da un contratto che aveva in Cina e aspetta un’occasione per rilanciarsi in Europa. Baldini ha trovato un’intesa con Paulo Sousa, ma il portoghese ha un’offerta anche dal Bordeaux e in settimana dovrebbe incontrare i dirigenti francesi. L’ex allenatore della Fiorentina preferirebbe aspettare una chiamata della Roma. E mercoledì sera potrebbe essere in tribuna a Oporto.

Di Francesco, Porto decisivo Corriere dello Sport.