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Dybala sotto scacco: deve risarcire 40 milioni?

Redazione

Attenzione al veleno sulla coda dell’asse Torino-Manchester, leggi Juventus-United. O Torino-Milano, se fosse l’Inter l’acquirente. Oggi Paulo Dybala torna e troverà più di una sorpresa. O forse una sola, scomoda...

Attenzione al veleno sulla coda dell’asse Torino-Manchester, leggi Juventus-United. O Torino-Milano, se fosse l’Inter l’acquirente. Oggi Paulo Dybala torna e troverà più di una sorpresa. O forse una sola, scomoda questione con cui fare i conti, sapendo di averla inutilmente sotterrata nel fondo dei suoi pensieri. Che la Juve lo ha messo sul mercato lo sa, quella non è più una sorpresa. Jorge Antun, che non è il manager, ma l’uomo di fiducia della famiglia, amico del padre, è a Londra per parlare con lo United: l’accordo economico, quello sì, può provare a trovarlo, per le firme servirà una figura professionale riconosciuta.

Quello che invece piomberà addosso a Dybala oggi riguarda l’annosa questione dei diritti d’immagine, che nel 2016 aveva ceduto per dieci anni con un contratto unilateralmente rescisso nell’agosto 2017, senza poterlo fare (almeno così sostiene la controparte, che sembrerebbe sostenuta dalle carte contrattuali e da ragioni palusibili). Bene, ora la Star Image, la società maltese che è detentrice in esclusiva di questi diritti, glieli richiederà con gli interessi. Ballano 40 milioni. Una cifra dietro la quale (se non bastasse) c’è ancora di più: si sa il ruolo chiave che hanno i diritti d’immagine nei contratti dei grandi calciatori con i grandi club. E si sa che della gestione di questi diritti lo United faccia un utilizzo quasi esclusivo. Basta per capire come la cessione di Dybala possa mettersi in salita. A meno che lo United (o chi compra) non decida di intervenire e chiudere la questione.

Dybala, l'intrigo

Alla Camera di Commercio Internazionale (ICC) con sede a Parigi (luogo naturale di questi contenziosi) stanno arrivando - pare oggi stesso - le carte dell’arbitrato che rappresenta la madre delle cause (due) calate su Paulo Dybala da quando, nell’agosto 2017, ha deciso di lasciare, anche in quel caso unilateralmente, il suo manager Pierpaolo Triulzi, l’uomo che aveva costruito l’operazione del trasferimento dal Palermo alla Juventus, e la crescita in termini economici e di posizione dell’argentino in casa bianconera, culminata, proprio nell’estate dell’improvviso strappo tra calciatore e manager, con la consegna della maglia numero 10 di Del Piero.

Cds