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Dijks è l’arma in più del Bologna di Mihajlovic

Redazione

BOLOGNA – Mitchell Dijks è diventato uno degli idoli della gente, uno dei simboli di questo Bologna. Perché non si prende mai troppo sul serio e perché lascia solchi sulla fascia a forza di macinare chilometri e cross....

BOLOGNA - Mitchell Dijks è diventato uno degli idoli della gente, uno dei simboli di questo Bologna. Perché non si prende mai troppo sul serio e perché lascia solchi sulla fascia a forza di macinare chilometri e cross. L’importanza di Dijks l’hanno capita tardi, ma ora è un’evidenza. Quando manca, si sente. Quando c’è si vede. Ieri è stato ufficializzato l’ok al ricorso fatto dal Bologna dopo la squalifica rimediata dall’olandese a San Siro contro il Milan. Dijks era stato espulso a gara finita, il giudice sportivo lo aveva punito per due giornate, ma il lavoro dello studio dell’avvocato Mattia Grassiani ha fatto scendere la pena a una giornata. Turno già scontato da Dijks contro il Parma peraltro, e dunque il terzino sarà a disposizione per la trasferta di lunedì contro la Lazio. Nel corso del tempo l’olandese ha rischiato di finire schiacciato dalla pressione, dalle partite così così, dagli errori. Con Inzaghi aveva trovato il feeling, poi lo aveva perso anche con lui. Qualche panchina, qualche prestazione opaca. Niente di che. Mitchell sembrava ripiombato nel tunnel nero, buio, che all’Ajax lo avevano spinto fino a pensare di smettere di giocare. Troppe panchine, troppe esclusioni. Bologna gli serviva per rinascere. E’ successo con Mihajlovic, che di Dijks si è fidato subito. Per l’allenatore serbo è stato immediatamente un titolare, e con Dijks il Bologna ha semper avuto una marcia in più. Tornerà a essere protagonista all’Olimpico contro la Lazio. La squalifica l’ha già scontata. Corriere dello Sport.