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Juve, la crociata di Cristiano Ronaldo

Redazione

TORINO – Bonucci, Szczesny e Alex Sandro lo superano in minuti giocati. Ma certo non cadono nell’errore di pensare di essere più importanti di lui. Anche perché se non fosse stato espulso ingiustamente per errata...

TORINO - Bonucci, Szczesny e Alex Sandro lo superano in minuti giocati. Ma certo non cadono nell’errore di pensare di essere più importanti di lui. Anche perché se non fosse stato espulso ingiustamente per errata segnalazione dell’amico Fritz di Valencia, Cristiano Ronaldo oggi sarebbe l’unico della Juve ad averle giocate tutte e tutte intere. Gli mancano quei 71 minuti del Mestalla, dalla mano in testa a Murillo al fischio finale di Brych, e il turno di squalifica scontato con lo Young Boys. Oggi, come sempre, è una delle certezze: a tre settimane dall’esplosione del sexgate sollevato da Der Spiegel e rimbalzato poi dagli Stati Uniti in tutto il mondo, l’attaccante è segnalato tranquillo e in forma smagliante. Per la seconda volta - c’è chi dice per non dare soddisfazione all’Uefa - ha saltato il giro di nazionale ed è rimasto a Torino a lavorare. Chi gli sta vicino racconta della richiesta di non essere più informato di cosa fanno o pensano Kathryn Mayorga e i suoi legali fino a un'eventuale chiamata in causa ufficiale da parte delle autorità. Per ora Ronaldo vuole pensare solo ed esclusivamente al campo, con il campionato da riprendere per incrementare i 4 gol già segnati e una Champions che martedì gli presenterà il secondo grande ritorno stagionale: dopo la prima da ex in Spagna, la prima da juventino in casa del Manchester United, lì dove ha vissuto i primi veri passi da più forte di tutti.

NUOVA CARICA - Allegri in questi giorni lo ha potuto osservare attentamente, ci ha parlato, lo ha visto segnare nel test contro il Chieri. «E’ molto sereno e sta lavorando bene» dice l’allenatore. Che non cade nell’errore di farsi sfuggire commenti sul caso che scotta: «Su cose non mie non posso rispondere, quelli sono affari personali ». La marcia spedita della Juve è oro colato per Ronaldo, perché non gli mette in testa altri pensieri se non quelli di continuare al ritmo dei compagni: «Si è inserito con grande umiltà - conferma Allegri - si è messo a disposizione e ha portato attenzione e ancora maggiore senso di responsabilità a una squadra che già l’aveva. Poi fa gol e assist, più di così...». Corriere dello Sport.