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Colpo Lazio: Wesley si fa a giugno

Redazione

ROMA – Il primo colpo della Lazio per la stagione 2019/20 è in dirittura d’arrivo, ha già un nome e potrà dire, rientrando a Formello, “scusate il ritardo”. L’operazione, questa volta, si...

ROMA - Il primo colpo della Lazio per la stagione 2019/20 è in dirittura d’arrivo, ha già un nome e potrà dire, rientrando a Formello, “scusate il ritardo”. L’operazione, questa volta, si chiuderà a giugno. Wesley Moraes Ferreira da Silva, detto Wesley, arriverà con un anno di ritardo rispetto al previsto e con costi superiori, ma forse non ci sono matrimoni migliori di quelli attesi a lungo e sofferti. La Lazio non lo ha mai mollato, ha soltanto rinviato l’investimento. E il brasiliano non ha mai cambiato idea, pur avendo ricevuto negli ultimi mesi le lusinghe e il corteggiamento di diversi club tra Cina, Premier e Bundesliga. Vuole fortissimamente la Lazio e il campionato italiano. Il girone di Champions e due gol segnati (tra andata e ritorno) al Monaco gli hanno permesso di acquistare visibilità e farsi apprezzare ancora meglio in Europa. Tare lo avrebbe voluto portare l’estate scorsa, Wesley aveva visitato in gran segreto il centro sportivo di Formello e detto sì alla Lazio, restava da perfezionare l’intesa con il Bruges sulla base dei 13-14 milioni di euro per il suo cartellino. Tra fine giugno e inizio luglio, cambiarono le strategie del club biancoceleste. Inzaghi pretese la conferma di Milinkovic come condizione irrinunciabile per poter puntare ancora alla Champions e chiese di convogliare il budget disponibile per gli acquisti su Acerbi e sulle alternative a Leiva (Badelj) e Felipe Anderson (Correa), puntando sull’affidabilità e la disponibilità di Caicedo ad accettare il ruolo di riserva di Immobile nel modulo con una sola punta.

DA CHAMPIONS - Il campo ha dimostrato che un’altra punta di livello serve alla Lazio e il ds Tare, approfittando a fine anno della trasferta a Dubai, ha riavviato i contatti per Wesley. Impossibile chiudere subito l’operazione e portarlo a Formello a gennaio, anche se sarebbe stato un rinforzo utilissimo nell’immediato puntando al quarto posto in campionato e con i sedicesimi di Europa League con il Siviglia nel mirino. Oggi non ci sono le condizioni e i parametri economici per un affare così complesso e oneroso. A giugno torneranno ad esserci e la società biancoceleste non intende rinunciare a un giocatore che considera un crac del calcio europeo. Lotito è pronto a prenderlo e accetterà di pagarlo più di quanto avrebbe fatto la scorsa estate, confidando nell’appoggio di Wesley, fedelissimo alla causa biancoceleste. Considera la Lazio un punto d’arrivo ed è raro, nella storia del mercato, ricordare un calciatore che abbia aspettato così a lungo e con pazienza di essere acquistato. Il Bruges ha già fatto lievitare la valutazione: serviranno 20-22 milioni di euro per rilevare il suo cartellino. Tare si è mosso in anticipo e proverà a sfruttare il vantaggio di cui dispone, conoscendo già il giocatore e controllandone il destino attraverso Stefano Castagna (votato tra i manager dell’anno a Dubai con Mendes e Barnett) e gli agenti della Football Capital.

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