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Cagliari e guai: Pavoletti stop

Redazione

CAGLIARI – Niente da fare per Leonardo Pavoletti che non sarà della sfida contro l’Inter (saltando anche la Nazionale), il Cagliari si consola parzialmente con lo scongiurato, almeno per il momento, pericolo di intervento...

CAGLIARI - Niente da fare per Leonardo Pavoletti che non sarà della sfida contro l'Inter (saltando anche la Nazionale), il Cagliari si consola parzialmente con lo scongiurato, almeno per il momento, pericolo di intervento chirurgico per Alessio Cragno che, visitato ieri da Max Castagna a Roma, ha tirato un piccolo sospiro di sollievo, anche se dovrà rivedere il professore che sta seguendo il suo caso tra quindici giorni. Le terapie alle quali si sta sottoponendo proseguiranno senza soste ad Assemini per capire come l'articolazione della spalla destra stia procedendo. Se non ci dovessero essere ulteriori miglioramenti, la spauracchio dell'operazione resterà ancora in piedi ma già il fatto che non sia stata indispensabile fino ad ora ha fatto scattare un cautissimo ottimismo. Anche perché il rischio sarebbe quello di perderlo per quattro mesi.Non sarà, sicuramente, della sfida all'Inter il portiere azzurro (anche lui ovviamente fuori dalle prossime convocazioni di Mancini) al quale si è aggiunto, domenica notte, come detto, anche Leonardo Pavoletti, messo ko da un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio sinistro. L'attaccante si sottoporrà solo nei prossimi giorni agli esami di rito ma inizierà da subito con le prima terapie che potrebbero consentirgli di essere a disposizione già subito dopo la sosta. Una beffa, quella dell'attaccante livornese che si è aggiunta al danno di una partita stregata al termine della quale il Cagliari non ha raccolto né punti e né consensi. E a peggiorare le cose è arrivato pure l'infortunio del miglior attaccante in rosa che preoccupa e non poco lo staff tecnico rossoblù. I tifosi sono in ansia in attesa di capire di quanto tempo avrà bisogno Pavoletti per tornare a disposizione ma lo stesso interrogativo se lo è posto anche Maran, che non ha a disposizione nessun'altra punta con la sua stessa efficacia. L'unico con le caratteristiche simili a quelle dell'ariete toscano è Cerri che, però, ancora una volta ha dimostrato di soffrire la pressione e di non riuscire a venire fuori nei momenti critici.Cds