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ROMA - A vederlo giocare sembra impensabile che il Cagliari navighi nelle zone basse della classifica. La squadra di Maran gioca una partita perfetta e batte per 2-0 il Bologna di Inzaghi, ancora a secco in trasferta. Spinti da un grande Castro, due assist e tanta qualità che tornerà utile in futuro al tecnico dei sardi, i padroni di casa trovano il vantaggio al 20' con Joao Pedro e il raddoppio nella ripresa con Pavoletti, scavalcando in classifica in un colpo solo Atalanta, Bologna e Udinese. Dopo le due vittorie si ferma Inzaghi, che ora con la sosta ha tutto il tempo per lavorare con la squadra per preparare al meglio l'insidiosa trasferta del Franchi contro la Fiorentina.
CASTRO DETERMINANTE - Cagliari schierato con il consueto 4-3-2-1, Maran lascia in panchina Farias e Sau per affidarsi a Pavoletti e Joao Pedro davanti al solito Ionita. Una sola novità per Inzaghi sulla sinistra: fuori Krejci dentro Dijks, ancora panchina per Destro. Inizio determinato del Cagliari che spinto dal pubblico della Sardegna Arena si rende fin da subito pericoloso con un gioco veloce seppur poco preciso negli ultimi metri. Barella e Castro, tra i più in forma, fanno quello che vogliono mettendo in difficoltà il Bologna sulle fasce: il primo squillo della gara arriva proprio da una percussione centrale del 21enne capitano cagliaritano, il suo tiro però è debole e viene bloccato senza problemi da Skorupski. A metà primo tempo invece l'affondo di Castro sulla sinistra è determinante e vale il vantaggio per i padroni di casa. L'ex Chievo si libera con un tunnel di De Maio e mette al centro per Joao Pedro, bravo a liberarsi dalla marcatura di Calabresi e a colpire di testa da pochi passi per l'1-0. Il Bologna prova a reagire ma balla ancora in difesa, rischiando poco dopo di incassare il raddoppio con un'azione fotocopia a quella del vantaggio, stavolta però l'incornata del brasiliano finisce alta sopra la traversa. Provano a scuotersi gli ospiti ma l'unica occasione che si ricorda è una svirgolata in area di Falcinelli che si spegne fuori tra i fischi del pubblico.
PAVOLOSO RADDOPPIA - A inizio ripresa il Bologna si riversa in avanti alla ricerca del pareggio, ci provano Falcinelli prima e Mattiello in acrobazia poi, ma le loro conclusioni non centrano lo specchio. Chi vede la porta è Nagy, che con un tiro angolatissimo dal limite chiama Cragno agli straordinari per evitare il pareggio. Inzaghi a questo punto ci crede e decide di mandare un segnale forte alla squadra: fuori un difensore, De Maio, dentro un attaccante, Orsolini. Nonostante il cambio modulo per equilibrare la manovra, il Bologna subisce il raddoppio: il solito Castro se ne va in velocità sulla fascia e mette al centro con una trivela una gran palla per Pavoletti, colpo di testa da un metro e quarta rete in campionato che vale il 2-0 per il Cagliari. Corriere dello Sport.
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