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Bologna, spesa dal Psv: Hendrix o Rosario

Redazione

BOLOGNA – Sempre rosso e blu ma anche con macchie intense di arancione e attenzione, c’è una forte possibilità che il Bologna diventi ancora di più una piccola Olanda. A oggi sono tre i giocatori di quel Paese,...

BOLOGNA - Sempre rosso e blu ma anche con macchie intense di arancione e attenzione, c’è una forte possibilità che il Bologna diventi ancora di più una piccola Olanda. A oggi sono tre i giocatori di quel Paese, Mitchell Dijks, Stefano Denswil e Jerdy Schouten, ma entro tempi brevi un altro calciatore olandese potrebbe raggiungerli a Casteldebole. Sì, perché Walter Sabatini e Riccardo Bigon hanno messo da un paio di settimane a questa parte nel loro mirino due centrocampisti del Psv Eindhoven, che tra l’altro ha lo stesso sistema di gioco portato avanti dal Bologna di Sinisa Mihajlovic, e cioè il 4-2-3-1. Il primo è Jorrit Hendrix, 24 anni, il secondo è Pablo Paulino Rosario, che di anni ne ha 22. Hendrix è un mediano che privilegia la fase difensiva, che ha grande corsa e che in passato ha giocato anche da esterno sinistro. Il che non significa che non sia propositivo, tutt’altro, anche nella fase di possesso palla sa sempre cosa deve fare e ha i tempi giusti per farlo. La sua valutazione si aggira sugli 8 milioni di euro, ma solo perché ha un contratto che scade nel 2021, perché guai a dimenticare che il Psv è una bottega carissima, forse la più cara dell’Olanda.

Passiamo a Rosario, che di sicuro ha meno mestiere alle spalle e (almeno sembra) un futuro più di luci davanti. Non a caso questo ragazzo del ‘97 di origini dominicane cresciuto nell’Ajax, che tra l’altro è gestito da Mino Raiola, ha già una quotazione che si avvicina ai 14 milioni di euro. Rosario è più un centrocampista di attacco rispetto a Hendrix e con i suoi 188 centimetri quando allunga sa diventare estremamente pericoloso.

Cds