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interviste

Salvione: “Futuro Osimhen? Un dilemma. Buongiorno e Hermoso operazioni onerose”

Sara Ghezzi
Il giornalista ha parlato del mercato azzurro con l'attaccante in bilico

Nel corse della trasmissione "1 Football Club" in onda su 1 Station Radio è intervenuto Pasquale Salvione. Il giornalista ha parlato del mercato in entrata e in uscita del Napoli, tra Chiesa, Hermoso, Buongiorno, Politano e Osimhen. A seguire le sue parole.

Slavione: "Futuro Osimhen? Un dilemma. Buongiorno e Hermoso operazioni onerose"

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Si parla tanto del doppio asse Napoli-Roma, anche in relazione a Politano e Chiesa…

“Non mi aspetto grossi movimenti intorno a Politano e Chiesa. Poi, il mercato ci ha sempre stupito quando meno ce lo aspettavamo. Ad oggi, però, non mi aspetto grossi movimenti”

Quale sarà il futuro di Osimhen?

“Un bel dilemma… Non ci sono soluzioni imminenti o in prospettiva. Per ora, è colorato d’azzurro, ma bisognerà aspettare. Ci sono gli Europei, che un po’ distraggono dalle operazioni di mercato. Al momento, la situazione è molto calma. Quando il Napoli ha chiuso con Conte, aveva messo in chiaro che fosse il nigeriano l’unico giocatore a poter andare via. Fino a quando non verrà ceduto, in attacco sarà tutto fermo”

Marin, Hermoso e Buongiorno: possono arrivare tutti e tre?

“Marin lo diamo per fatto. Per Buongiorno è complicata e dovremo vedere se il club azzurro avrà al forza di chiudere sia il difensore granata che Hermoso allo stesso momento. Sono operazioni onerose e, magari, il Napoli potrebbe avere in mente anche soluzioni diverse”


Dove andrà Joshua Zirkzee?

“La soluzione Premier, al momento, mi sembra quella più possibile. Non per volontà del calciatore, a cui piacerebbe rimanere in Italia, ma perché ci sono dei costi ingenti. Le commissioni rappresentano un ostacolo per i nostri club”

Su chi potrebbe virare il Milan?

“I nomi sono sempre gli stessi. Si è sempre fatto il nome di Guirassy, che ora sembra vicino al Borussia, così come si era fatto il nome di Gimenez, per cui il Napoli potrebbe tornare alla carica. Certo, non è mai detta l’ultima parola fino alla fine”.