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Esposito: “Mertens e il Napoli abbasino le pretese. Punterei ancora su Zielinski”

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Le parole dell'ex Napoli Massimiliano Esposito a 1 Station Radio

Giovanni Pietropaolo

L'ex Napoli Massimiliano Esposito si è espresso ai microfoni di 1 Station Radio sulle (possibili) scelte di Spalletti per la prossima stagione. Mentre Mertens è in lotta tra mente e cuore, il perfetto sostituto a detta dell'allenatore è già in casa ed è Piotr Zielinski. Zero offerte per lui, tantomeno rumors. Il partente tra i due infatti dovrebbe essere Fabian Ruiz.

Esposito: "Zielinski lo vedo bene nel centrocampo a tre. Questo è l'anno di Lozano"

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Di seguito le dichiarazioni dell'ex Napoli Massimiliano Esposito a 1 Station Radio:

"Sarebbe giusto tenere Mertensa Napoli per quello che ha dimostrato e per l'attaccamento. Entrambe le parti potrebbero fare un passo verso l'altro: Mertens abbassando le pretese e la società andandogli incontro. Speriamo che questa accada perché nonostante Mertens sia un giocatore quasi a fine corsa nello spogliatoio potrebbe fare sicuramente la differenza".

Sul profilo adatto in rosa per il ruolo di trequartista

"Nel ruolo di trequartista ci vedo bene Zieliński anche se ancora discontinuo. Il polacco ha dimostrato di fare la differenza all'interno di un centrocampo a tre, facendo la classica mezzala avendo la porta di fronte e non giocarci di spalle. Se dovesse rimanere Mertens, lo vedrei benissimo in quella zona. Lo tieni vicino alla porta facendo da collante tra centrocampo ed attacco, senza fargli fare chilometri ma tenerlo in prossimità della porta sia per gli assist che per il fiuto del gol".

Su Lozano

"Con l'addio di Insigne ci sono maggiori possibilità per Lozano sperando che sia l'anno della consacrazione. Nel corso degli anni è maturato tra alti e bassi però confido semprre nell'esperienza di Spalletti. Credo che questo possa essere l'anno di Lozano". 

Su Kvaratskhelia

"L'ho seguito nelle ultime partite che ha fatto e non mi sembra affatto male. È pur vero che il campionato italiano è molto difficile e all'inizio si paga dazio, bisogna scoprire la sua personalità. All'inizio ho pensato la stessa cosa anche di Anguissa ma ha dimostrato di essere determinato. Sicuramente anche con l'aiuto dell'esperienza di Spalletti è entrato subito nel meccanismo facendo la differenza. Speriamo succeda lo stesso per lui perché partire bene fa la differenza".

Su Ounas

"Ci sono quegli undici titolari ai quali il mister fa affidamento. Poi ci sono alcuni calciatori che ogni tanto subentrano per dare una svolta. Il rendimento di Ounas è stato molto altalenante, qualora il Napoli dovesse perderlo non credo sia una perdita importante. Se invece dovesse rimanere resta comunque un calciatore che può contribuire a quello che sarà l'obiettivo del Napoli nel prossimo anno".

Su Petagna

"Petagna è un calciatore importante, spero che si ritagli il suo spazio ma non credo possa essere un titolare inamovibile. Può entrare a partita in corso e dare una mano ma non lo vedo come punto di riferimento".

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