A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Stefano Antonelli, agente di Udogie, che ha parlato del suo assistito in ottica Nazionale. Il procuratore ha anche parlato dei segreti dell'Udinese e della possibile vittoria scudetto del Napoli.
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Udogie, l’agente: “Uno dei migliori esterni italiani, conquisterà la Nazionale”
Udogie, l'agente sul suo futuro
Le parole di Antonelli:
“La Nazionale? Ho visto la partita che si chiude in quel gesto fantastico di Raspadori. Un match con pochi contenuti generali da parte di entrambe le squadre. Io sono sempre molto contento dei successi dell’Italia, però secondo me siamo ancora un po’ lontani da poter avere una squadra che possa ambire a lottare per grandi obiettivi".
Su Udogie
"Ci sarà tempo per la convocazione in prima squadra, ma oggi giocherà contro il Giappone con l’Under 21. Posso dire che ha il tempo davanti a se per poter conquistare quella maglia. All’interno del sistema delle convocazioni io penso che Udogie faccia parte dei primi quattro esterni italiani. Palmieri non ha mai giocato nelle prime quattro di campionato se non negli ultimi minuti, ho la sensazione che il sistema delle convocazioni sia conservativo. Ci sono delle regole magari non scritte che Mancini ha e ci sono delle priorità. Se i giovani della nostra Under 21 giocassero in Olanda o in Belgio giocherebbero tutte le partite possibili e immaginabili. La nostra Under 21 è una Nazionale veramente importante".
Sull’Udinese
"Il loro mondo è fatto in questo modo da 26/27 anni. C’è una logica di una proprietà snella dove c’è un’unica persona che gestisce tutto: Pozzo. Sono tutti molto operativi con degli storici collaboratori e probabilmente noi scopriamo solo quello che emerge a Udine, però magari ci sono anche altri profili che non hanno fatto bene. A Milano non meritava di perdere l’Udinese".
Sullo scudetto
"Percentuali? Che bello sarebbe darle oggi. Questa settimana leggevo tante bellissime cose sul Napoli, poi arriviamo tra un mese, mi auguro di no, a dire tutto il contrario di tutto come accaduto a giugno. Sono abituato a fare il giro dei ritiri e andando in quello del Napoli ho capito che fosse un momento particolare. Ha abbattuto il monte ingaggi e dal punto di vista tecnico potrebbe aver già sostituito i partenti. Vedo la squadra di Spalletti tra le prime tre candidate alla vittoria dello scudetto. L’Inter ha qualcosa in più rispetto alla Juventus, ma usciranno entrambe dalla crisi. I bianconeri devono fare qualcosa di più. Anche la Roma non è che esprima un gioco spumeggiante”.
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