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Lorenzo Insigne (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Neanche il tempo di cominciare ed è subito emergenza. Emergenza d'attacco, croce e delizia del Napoli di Spalletti nato ufficialmente ieri, in uno dei pomeriggi più caldi di un'estate che sarà bollente. Rovente almeno quanto la medaglia appena battuta, appena realizzata, che Lorenzo Insigne esibirà al collo anche in sede di trattativa per il rinnovo. Il potere contrattuale del campione è fuori discussione. Lorenzo, in scadenza il 30 giugno 2022, siederà con un altro piglio al cospetto di De Laurentiis dopo l'impresa firmata domenica a Wembley con la maglia numero 10 dell'Italia. Lui, la sua permanenza e i suoi sorrisi saranno il primo dilemma del nuovo corso.
Insigne è reduce da un bel pianto di gioia finito sui social dopo la conquista dell'Europeo e il coronamento di un sogno lungo i suoi 30 anni d'età. Neanche dodici, invece, sono i mesi che lo separano dalla scadenza del contratto con il Napoli, datata 30 giugno 2022. Ciò significa che la cosa migliore per tutti è provare a fare chiarezza nel più breve tempo possibile. Cominciare la stagione senza una soluzione e il rischio concreto di arrivare a gennaio con lo status di parametro zero sarebbe un danno per il Napoli. L'appuntamento virtuale, comunque, è stato fissato da un po': dopo l'Europeo. Nei prossimi giorni dovrebbe andare in scena un colloquio o magari un incontro con il suo manager Pisacane, considerando che ora Lorenzo raggiungerà moglie e figli a Ibiza per le vacanze. Le richieste sono quelle di sempre: il capitano aspira a un ritocco verso l'alto dell'ingaggio da 5 milioni; il club a un ritocco verso il basso. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport.
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