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Gattuso resta al Napoli fino al 2023: “Mica sono matto che la lascio ad un altro”. Il retroscena

Domenico D'Ausilio

De Laurentiis e Gattuso vivono ormai le identiche proiezioni, disegnano gli scenari a modo loro per scoprire poi che ci sono dentro affinità elettive. Stavolta, rompendo gli indugi, hanno deciso di andare avanti sino al 2023. Lo riporta...

De Laurentiis e Gattuso vivono ormai le identiche proiezioni, disegnano gli scenari a modo loro per scoprire poi che ci sono dentro affinità elettive. Stavolta, rompendo gli indugi, hanno deciso di andare avanti sino al 2023. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport. È fatta, anche se la procedura richiede che tutto venga formalizzato su quel «tomo» di trentasei pagine che De Laurentiis rivendica con orgoglio come una delle novità della prima ora. Ormai è solo una questione di penna, carta e calamaio, ma c’è reciproca soddisfazione (chiaramente) per essersi promessi un tempo da attraversare assieme.

Gattuso resta al Napoli fino al 2023

Gattuso se ne starà, per ora, complessivamente quattro anni sulla panchina del Napoli (tre stagioni e mezza, per la precisione). Si terrà per sé quella squadra che sembra abbia i connotati giusti per potersela giocare su tutti i fronti, scudetto incluso, e che "mica so matto che la lascio ad un altro". E De Laurentiis gliela concederà perché hanno poi intuito di essere fatti, sino a prova contraria, l’uno per l’altro. Per adesso, si ricomincia con un biennale che decollerà, giuridicamente, dal 2021 e si protrarrà sino al 2023, senza la presenza di clausole soffocanti: è un patto che si fonda sull’analogia di un pensiero che ricerca un’identità precisa e che, nonostante le difficoltà del momento, continuerà ad essere ambizioso.