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Il noto giornalista tifosissimo del Milan, Carlo Pellegatti, tramite le colonne di Calciomercato.com, ha analizzato la situazione di calciomercato al club rossonero, svelando anche un retroscena legato al Napoli di Sarri. Di seguito le dichiarazioni:
"Rivedendo gli ultimi titoli di “Milanmania”, ne ho letti due che mi obbligano a spargermi un po’ di cenere sul capo. Tra parentesi, ne tengo sempre una scatoletta in solaio, che mi può essere sempre utile. Un pizzico di cenere per la mia affermazione su Leonardo, che, qualche settimana fa, avevo criticato per le dure e chiare parole rivolte a Higuain, che, allora, secondo me, avrebbero prodotto l’effetto contrario, rispetto alle intenzioni del dirigente rossonero. Quello di deprimerlo ancora di più. Visto l’atteggiamento successivo del Pipita, ho compreso in ritardo che Leonardo avesse già capito le intenzioni dell’argentino, spingendolo praticamente fuori dall’uscio di Milanello. Oggi, scelta senza rimpianti, senza ripensamenti, senza nostalgie. Avevo poi espresso la mia preferenza nei confronti di Morata, che comunque non mi aveva mai entusiasmato, rispetto a un Piatek, che si portava dietro, e si porta, qualche incognita, dopo la pur brillante esperienza genoana. Devo stare tra il calmo e il molto calmo, come dice sempre il mio amico Pippo Sapienza, perché sono stato già ingannato dai movimenti eleganti di Andrè Silva. Sabato sera, i minuti del “Cacciatore di taglie” però mi hanno impressionato, per la velocità, determinazione, sicurezza e incisività mostrate dal polacco. Potrebbe essere un grande acquisto. Alle prossime partite, i primi giudizi più probanti, ma forse ci siamo. Senza dimenticare "il Pungiglione" pronto a iniettare il suo "veleno" nelle porte avversarie. Veniamo però al tema centrale, dopo il pareggio di una squadra matura e sempre più affidabile contro il Napoli. I giorni della “merla”, quelli conclusivi del calciomercato, i più freddi dell’anno, secondo tradizione, devono invece regalare uno o due giocatori roventi al gruppo, guidato da Rino Gattuso".
"Il nome appunto caldo sembra quello di Gerard Deulofeu (lo scorso anno il Napoli lo aveva praticamente preso, Sarri disse no, ndr), attaccante di eccellente qualità, già introdotto nell’ambiente, dove ha lasciato un buon ricordo per le sue qualità di giocatore, abile a saltare l’uomo e freddo e micidiale sotto porta. A me piacerebbe molto il suo ritorno, ma non sarà facile strapparlo al Watford di Gino Pozzo, sia per motivi economici che tecnici. Oggi la squadra allenata da Javi Gracia è una realtà ben consolidata, in testa alla classifica delle squadre...normali della Premier League, al settimo posto, dietro alle superpotenze. Deulofeu è un assoluto titolare, quindi difficilmente il club, ben guidato da Filippo Giraldi, se ne vorrà privare. A meno che… a meno che il Milan si presenti con una offerta economica appetibile, non certo il prestito con diritto di riscatto. Servono 30 milioni di euro, ovviamente non cash. La richiesta potrebbe essere quella di un prestito oneroso, con obbligo di riscatto. Insomma una proposta, se accettata, importante per Gino Pozzo, che potrebbe portare così nelle casse una cifra sontuosa con una ricca plusvalenza. Alternative concrete allo spagnolo non sembrano essercene all’orizzonte, salvo qualche improvviso colpo di scena, oggi francamente non decifrabile. L’idea di un ritorno del venticinquenne Deulofeu mi accarezza il cuore, come probabilmente piace anche a lui. Può essere un rinforzo importante in un attacco che aumenterebbe le sue potenzialità. Certo che se i responsabili del mercato regalassero anche un centrocampista al bravo Rino Gattuso, le possibilità della conquista di un posto in Champions League aumenterebbero. Di molto!".
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