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EMPOLI, ITALY - APRIL 24: Cristiano Giuntoli of SSC Napoli and Pietro Accardi of Empoli FC during the Serie A match between Empoli FC and SSC Napoli at Stadio Carlo Castellani on April 24, 2022 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Ciro Venerato, giornalista Rai ed esperto di mercato, ha parlato del ruolo di Ds del Napoli per cui in lizza non c'è solo Accardi dell'Empoli.
Chi sarà l’erede di Giuntoli?
“Il Napoli, teoricamente, ha ancora un proprio direttore sportivo; dunque, le riserve andranno sciolte soltanto dopo la conclusione del campionato. Ciò detto, il club nutre concreta stima nei confronti di Pietro Accardi. Il dirigente, ritenuto uomo del calcio di provincia, ha saputo farso le ossa e dimostrare le proprie qualità ad Empoli. La stima in Accardi deve essere cresciuta proprio nell’ambito delle trattative tra il club toscano ed i partenopei, senza sottovalutare il consenso e supporto, in questa decisione, di un amico di De Laurentiis come Fabrizio Corsi. Non va dimenticata la soluzione campana di Ciro Polito. Anch’egli può dire di aver fatto la classica gavetta, potendo vantare un ottimale rapporto qualità-prezzo ma minore esperienza rispetto al citato Accardi. Molto dipenderà da quel che accadrà nel futuro del club barese, e dalle sorti della proprietà. Potrebbe sussistere l’esigenza di non voler separare il binomio allenatore-direttore, proseguendo la sua avventura come famiglia proprietaria del club pugliese. Ciononostante, il dirigente empolese è il primo nome sulla lista degli azzurri”.
Si cercano, dunque, profili più giovani rispetto a Sartori?
“Sartori è una soluzione che reputo difficile in virtù di un contratto vigente con il Bologna, e delle ambizioni europee del club per la prossima stagione che impediscono ai felsinei di mostrarsi inclini ad eventuali addii del dirigente. È rimasto un bellissimo rapporto tra Sartori e De Laurentiis. Fu il primo nome contattato dal presidente nella sua avventura sportiva, quando Sartori era ancora un dirigente del Chievo europeo e non si se la sentì di abbandonare il club veneto. La decisione virò, poi, su Marino. Quando, invece, andò via Bigon, Sartori sperò in una chiamata del club partenopeo, che invece scelse Giuntoli. Ciononostante, le possibilità di vedere il direttore rossoblù in azzurro mi paiono scarne”.
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