Il Napoli nell’ultima finestra di calciomercato ha vestito i panni dell’attore non protagonist

Il Napoli nell’ultima finestra di calciomercato ha vestito i panni dell’attore non protagonista. Dopo le conferme di maggio, Giuntoli e De Laurentiis si sono di fatto limitati a respingere le offerte per i calciatori più...

Il Napoli nell'ultima finestra di calciomercato ha vestito i panni dell'attore non protagonista. Dopo le conferme di maggio, Giuntoli e De Laurentiis si sono di fatto limitati a respingere le offerte per i calciatori più importanti, puntellando la rosa con qualche innesto mirato come Mario Rui (che sostituisce Strinic) e Adam Ounas. Mirino puntato principalmente sulle cessioni, quelle che sono state definite negli ultimi giorni ma hanno avuto bisogno in alcuni casi di una lunga gestazione.

"Il Napoli ha fatto quello che doveva", il pensiero diffuso subito dopo il gong finale. Considerazione che ha i suoi punti di verità, ma che non tiene conto di una querelle portiere che, in un modo o nell'altro, doveva essere risolta e invece è sempre lì, trascinata avanti malvolentieri sia da De Laurentiis che da Pepe Reina

Gli azzurri si ritrovano con un portiere titolare in scadenza di contratto e con indiscrezioni di mercato che imperversano anche i primi di settembre. Perché il Napoli ha chiarito di non voler rinnovare il contratto e il portiere spagnolo, tramite il suo procuratore Quilon, ha già cominciato a contattare i club potenzialmente interessati per giungere a una sintesi a gennaio, quando potrà scegliere la sua nuova squadra.

Una situazione che non fa bene a nessuno, soprattutto dopo una estate in cui Reina, corteggiato dal PSG, avrebbe raggiunto Cavani, Neymar e Mbappé con molto piacere. Trattenuto solo perché tutte le alternative valutate da Giuntoli, da Szczesny a Rulli, per motivi diversi non si sono tramutate in realtà.