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Il Napoli sta per prendere Mario Rui dalla Roma. L'operazione di mercato desta non poche perplessità. Andiamole ad analizzare nello specifico:
1) Mario Rui è reduce da un grave infortunio (rottura del crociato) e non è saggio spendere bei soldi per un calciatore che è stato praticamente fermo per un anno intero.
2) Mario Rui è un altro "piccoletto" e se il Napoli ha un punto debole è quello dei "centimetri". La squadra è composta tendenzialmente di giocatori che soffrono il miss match "aereo". Anche se gioca sul versante opposto, un buon acquisto sarebbe Zappacosta del Torino, abile sotto tutti i punti di vista.
3) La Roma ha chiare difficoltà finanziarie. Andare a rafforzare (economicamente) quella che resta una diretta rivale può essere controproducente. Dopotutto, è vero che Monchi sta "vendendo a tutto spiano", ma è altrettanto vero che al di là della scure del Financial Fair Play, i giallorossi stanno portando a casa parecchi milioni e dovranno pur comprare qualcuno per sostituire i vari Salah, Rudiger, Paredes o perché no, Szczesny. Certo, ci sono Moreno e Pellegrini... e se tutto il cash venisse investito per un grande esterno offensivo (penso a Di Maria, Lucas Moura). Il Napoli se la sente di correre questo rischio: finanziare il club che non solo gli ha usurpato il secondo posto (parla la moviola), ma che può essere un degno rivale nel corso della prossima stagione sportiva?
Ecco le tre ragioni per cui Rui potrebbe essere un pessimo affare. D'altra parte...se l'operazione è vidimata dal "sarto" Sarri, il tifoso napoletano non può che mettere in un cassetto le sue preoccupazioni. Il tecnico sa quel che fa, a parlare sarà il campo. Bisogna solo avere fiducia. REDAZIONE - .
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