Insigne-Toronto, sì da 11 milioni: ma c’è il rebus salary cap. I dettagli

Dal Canada rimbalza la voce che il presidente del Toronto, Bill Manning, ha rinviato il suo viaggio in Italia perché

avrebbe contratto il Covid. Ora, dunque, bisognerà attendere qualche giorno in più per l’incontro decisivo tra i dirigenti del Toronto con l’agente di Lorenzo Insigne, Vincenzo Pisacane, previsto inizialmente per venerdì o al massimo sabato a Milano. Le parti sono in contatto da tempo e, dopo una prima offerta rifiutata da Insigne, il presidente del Toronto Manning è tornato alla carica, alzando notevolmente l’offerta. Ora la disponibilità a firmare c’è e appena ci sarà l’incontro conclusivo i contratti potranno essere stilati definitivamente.

Insigne-Toronto, sì da 11 milioni

Cifre da capogiro sono quelle che emergono dall’entourage dello stesso giocatore. Come riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, si parla di oltre 11 milioni netti di euro a stagione più circa 4 di bonus. Con uno stipendio annuo che potrebbe toccare i 15 milioni di euro. Il triplo di quanto attualmente l’attaccante di Frattamaggiore percepisce al Napoli. Al momento di stilare i contratti, visto che nella MLS esiste il tetto al monte stipendi dei club, si capirà come sarà ripartito l’ingaggio e se entreranno nel sostegno sponsor e altri fattori. Già perché nel ricco mondo del soccer cifre del genere non sono mai state pagate.