Lorenzo Insigne ha un contratto con il Napoli che scadrà il 30 giugno 2022 e aspira a un rinnovo con un ingaggio superiore ai 5 milioni di euro attuali. Il club, invece, in virtù del doppio fallimento Champions e della crisi generalizzata è obbligato ad abbattere il monte stipendi e, dunque, a offrire un prolungamento con decurtazione. La storia ormai è arcinota, ma considerando ciò che sta accadendo nel mondo del calcio il caso suona quantomeno singolare. Ovvero, anche i ricchi tagliano. Messi rinnova con il Barcellona a ingaggio dimezzato ma comunque recuperato in prospettiva con una serie di salti tripli e accordi di futura collaborazione.
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Insigne, ipotesi rinnovo alla Messi: le due possibili soluzioni – CdS
Insigne ha un contratto col Napoli che scadrà il 30 giugno 2022 e aspira a un rinnovo con un ingaggio superiore ai 5 milioni di euro attuali
Insigne, ipotesi rinnovo alla Messi
E allora, cercasi soluzione. Se le parti vorranno, un modo per stringersi la mano lo troveranno. A suo tempo. E via a valutare i paletti dal più solido in assoluto. Insigne vuole guadagnare più dei 5 milioni attuali, vuole un aumento, e il Napoli non ha intenzione di concederglielo. De Laurentiis, del resto, è stato chiarissimo sin dal tramonto della qualificazione in Champions. Frantumata la base di una cinquantina di milioni di introiti, per il secondo anno consecutivo, bisogna privilegiare le cessioni e soprattutto la riduzione del monte ingaggi. Un mantra che fa il paio con la crisi dilagante che sta stritolando il mondo del calcio, fino a far scricchiolare pilastri come il Real, il Barcellona e Messi. Il rinnovo di quest'ultimo con il Barcellona può essere uno spunto. Senza un ritocco dell'ingaggio, infatti, vorrebbe poter gestire i diritti d'immagine, tabù mai sfatato in questa gestione. O magari potrebbe spalmare la cifra desiderata, giocando sulla durata. Lo riporta l'edizione odierna del Corriere dello Sport.
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