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ROME, ITALY - NOVEMBER 17: Head coach of Italy Luciano Spalletti looks on before the UEFA EURO 2024 European qualifier match between Italy and North Macedonia at Stadio Olimpico on November 17, 2023 in Rome, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
A Radio Crc, nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”, è intervenuto Giandomenico Costi, ex dirigente del Napoli e braccio destro di Giuntoli, che ha analizzato il momento della squadra di Mazzarri.
“Bisogna dimenticarsi del Napoli di Spalletti e per fortuna ci stiamo dimenticando anche del Napoli di Garcia. Garcia ci è cascato perché è arrivato in un momento difficile ereditando una situazione tra le più difficili che potessero esserci considerando che il Napoli è una squadra fortissima ma veniva da un’impresa. Il Napoli è diverso, ora è vivo e concede poco. Ha un’arma che prima non aveva e mi spiace dirlo, ma adesso ha un’anima. Quella che con Garcia non vedevo. I giocatori mi sembravano avessero poca voglia anche di palleggiare. Adesso la squadra attacca in 11 e difende in 11 perché nel calcio di oggi anche l’ultima in classifica in serie A riparte in maniera feroce. Non esiste più il calcio di una volta in cui c’erano squadre che si deprimevano, oggi tutte hanno coraggio e per questo diventa difficile affrontare tutte le squadre.
Il Napoli ha in rosa giocatori forti, inizia a giocare bene e la Champions è alla portata. Mazzarri ha fatto un lavoro importantissimo sia dal punto psicologico che fisico perché adesso il Napoli regge tutta la gara. I gol in extremis arrivano solo se c’è resistenza fisica, l’aspetto testa-cuore-gamba è tutto legato. Penso che il Napoli possa fare un filotto di vittorie importantissime. Mando sempre i miei complimenti a Mazzarri a fine partita, lo sento spesso. E’ un pò provato perchè ha ereditato una situazione non facilissima, ad oggi manca ancora Osimhen, mi auguro che torni con la testa giusta. In un contesto così bello credo che il nigeriano possa esaltarsi, indipendentemente da quelle che sarà a sua decisione a fine anno".
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