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calciomercato napoli
(Getty Images)
Il calciomercato internazionale è ufficialmente decollato con i roboanti eventi degli ultimi giorni (quelli che riguardano Messi e Lukaku in primis). E , durante questa settimana, potrebbero esserci nuove sorprese. Tuttavia in casa Napoli tutto tace. Antonio Corbo, nel suo consueto editoriale per La Repubblica, ha analizzato la strategia azzurra ponendosi interessanti interrogativi. Di seguito il suo editoriale.
Ecco quanto scritto da Corbo su La Repubblica:
"Se Steven Zhang smonta l’Inter campione d’Italia per debiti, se il cinesino per la crisi del colosso Suning molla Lukaku, se il non sempre trasparente Abramovich lo compra con 115 milioni di euro, se Leo Messi in lacrime sta per lasciare Barcellona con destino Parigi e ingaggio da 35 milioni netti, vuol dire che il mercato del calcio non è più fermo. È solo impazzito. È un mondo sottosopra, sconvolto dal Covid. Se si pensa al rigore del governo cinese che ora limita le dinamiche delle sue imprese, ma è un calcio di nuovo dominato dai signori del petrolio e dai più audaci finanzieri sovietici. Come l’eterno Abramovich decimo russo per ricchezza, il 113esimo nel pianeta con 13,8 miliardi di dollari secondo Forbes".
"Scendendo in picchiata sull’Italia, con una nazionale campione d’Europa ma squattrinata a livello di club, a 14 giorni dall’inizio il campionato è una realtà enigmatica. Con l’Inter in caduta libera e la Juve in affannosa risalita. Questo scenario chiama il Napoli ad un piano industriale nuovo. Scrivere o leggere che De Laurentiis vuol tagliare le spese è cronaca corretta. È giusto ritenere che i 126 milioni di ingaggi siano stati sviliti dal secondo flop per la Champions. È urgente un regime di ragionata austerità. Ma tutto questo lascia una domanda che De Laurentiis non può eludere annunciando tagli di spese e sanzioni per la rivolta del 5 novembre 2019, come ha fatto già con Hysaj e Allan. No, c’è altro da definire ed è questa l’ora. De Laurentiis è ancora l’adorabile visionario per una decisione cruciale? Gli basta navigare a mezz’aria o vuol volare più alto? Visti i guai in casa d’altri, c’è davvero la possibilità di inserirsi seriamente nella lotta per lo scudetto. Con Juve e Inter ossidate, chi può essere la sorpresa del 2020?
"La matura conduzione di Spalletti è un elemento di novità interessante. Eliminerà i difetti apparsi anche ieri, quando la squadra dopo 20 buoni minuti è ricaduta sui vecchi schemi asfissiando Osimhen nel 4-3-3. Ha subito liberato dai controlli stretti i tre mediani (Fabian Ruiz, Lobotka, Zielinski) con un 4-1-4-1 e un più vivace di Insigne. Se il Napoli come l’Italia è fuori dal giro pazzo di Paris Saint German e Chelsea, sul mercatino di oggi può trovare qualche giusto pezzo di ricambio. Non sprecare e investire con competenza: sono i segreti per far di nuovo decollare il 18esimo Napoli dell’era De Laurentiis".
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