Giovanni Di Lorenzo, per bocca del suo agente, e il Napoli sono ormai ai ferri corti. Sembra incredibile anche solo a dirsi, vista la solidità del legame che si era instaurato tra il capitano, che meno di un anno fa sollevava al cielo la coppa dello Scudetto, e la piazza. Eppure, l'ennesima stoccata del procuratore Mario Giuffredi con annessa risposta del club, alimentano in maniera ancora più esplicita la compromissione del rapporto tra le parti. Un binomio che giuridicamente è molto importante, visto il contratto fino al 2028 con opzione 2029, e che potrebbe però rompersi di fronte ad una buona offerta. A fare il punto della situazione riguardante il numero 22 azzurro, l'inviato di Sky Francesco Modugno, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione!
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Di Lorenzo, su di lui la Juve ma non solo: la situazione
Non solo Serie A, ma la Juve è in pole
—"Il malessere e il turbamento di Giovanni Di Lorenzo resta, per Conte è un intoccabile, è il capitano ed è il giocatore che meglio può interpretare tutta la fascia ma eventualmente pure sistemarsi a destra nella linea a tre. Però resta ferma la volontà del giocatore di andare via, il concetto è stato ribadito oggi dal suo agente Mario Giuffredi. La questione non è tecnica o tattica, l’arrivo di Conte non cambierebbe lo stato delle cose. Il giocatore non ha avvertito attorno a sé una certa fiducia da parte della società e quindi è orientato ad andare via. Prospettive? La Juventus sicuramente si è mossa, l’Inter potrebbe aver bisogno di un giocatore così, l’Atletico Madrid. Come è fermo Di Lorenzo sulla sua posizione, potrebbe dire che anche Conte è fermissimo, per lui è intoccabile così come Kvaratskhelia. Il tempo per riparlarne non manca, ci ha già provato Lele Oriali, che per Conte è molto più di uno dello staff. E’ una questione che va seguita".
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