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(Getty Images)
Antonio Corbo è intervenuto ai microfoni di Radio Marte per dire la sua riguardo le principali questioni di casa Napoli. Il giornalista si è soffermato in particolar modo sulla vicenda del mancato arrivo di Sergio Conceiçao all'ombra del Vesuvio e sulle voci Allegri e Spalletti. Di seguito le sue parole.
Ecco quanto dichiarato da Antonio Corbo ai microfoni di Radio Marte:
Su Sergio Conceiçao
"Era un ottimo nome, un allenatore arrivato ai quarti di finale di Champions League. I tifosi conoscono solo i nomi poi però collegano poco: se il nome è conosciuto dicono che va bene. Conceicao ha escluso la Juventus dalla Champions League e soprattutto è andato a impattare contro il Chelsea per un millimetro. Mi auguro che i cronisti del mercato siano un po' più prudenti. Le notizie di mercato sono come i vaccini: bisogna aspettare la seconda dose. Devo pensare che si erano messi d'accordo con Conceicao, poi quando hanno mandato i quintali di carte da firmare ci sarà stato un rallentamento".
Sulla situazione allenatori
"Al momento sul tavolo non abbiamo informazioni concrete sul perché sia saltato l'affare Conceicao. Penso che Giuntoli stia lavorando tranquillamente: aspettiamo gli annunci e poi vediamo. Il Napoli ha avuto tutto il tempo per programmare una sostituzione di Gattuso".
Su Spalletti
"Non faccio previsioni ma opinioni. Il nome da cancellare dalla lista è Spalletti. Non perché non sia un ottimo allenatore ma perché ha uno stile di professionalità ma pure di amore per le parole. E' un allenatore a cui piace parlare e ascoltarsi. Serve un uomo di poche parole che con uno sguardo sappia accordarsi con De Laurentiis. Per parlare troppo si è trovato coinvolto nel casino di Totti a Roma e nel casino di Perisic e Icardi a Milano".
Su Allegri
"Allegri e De Laurentiis si sono incontrati due volte? Non vuol dire assolutamente niente. Uno che sta tra il Real Madrid e la Juventus può mai venire a Napoli con un programma più austero e senza Champions? Nome da depennare. Dai direttori serve maggiore cautela, sono assetati di indizi da sparare. Il problema non è dei cronisti - a cui va la mia stima - ma i direttori di giornale non devono sparare titoli che poi sono pistole ad acqua".
Su De Laurentiis e sulla comunicazione del club azzurro
"Ho un messaggio per De Laurentiis: il Napoli deve migliorare la comunicazione. Il Napoli deve rifondarsi e questo significa ripartire con minori costi, tagliare ingaggi inutili e riprogrammare con modernità e competenza. Così facendo si potrà fare un ottimo campionato, competitivo, senza spendere troppi soldi. Negli ultimi tempi il Napoli ha speso troppo: se usa la competenza può imitare l'Atalanta, che è arrivata in cima al mondo senza spendere molto e senza avere il fatturato del Napoli".
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