Calciomercato, i due Thuram e N’Dicka: il Napoli fa spese in Francia

Cristiano Giuntoli è inarrestabile: lunghissima la lista di calciatori attenzionati dal DS per il futuro del Napoli di Aurelio De Laurentiis. Infatti, se la rosa attuale degli azzurri è al completo e, in assenza di cessioni, non si interverrà sul mercato - eccezion fatta per l'operazione Bereszynski in dirittura d'arrivo, la Società partenopea lavora al calciomercato estivo. Sul taccuino del Direttore Sportivo sarebbero finiti anche i due Thuram (Khephren e Marcus) e il difensore N'Dicka.

Calciomercato, il Napoli del futuro guarda in Francia

Vediamo insieme i profili dei tre calciatori. N'Dicka è un centrale difensivo, classe '99, con esperienza tanto nella difesa a quattro quanto nella difesa a tre. Il suo contratto con l'Eintracht Francoforte è in scadenza nel giugno del 2023 ed il suo profilo potrebbe essere interessante per il Napoli, in caso di addio di Juan Jesus, in scadenza anche lui nel giugno del 2023. La possibilità di ingaggiarlo a parametro zero è ghiotta per il Napoli in fase di spending review. Ma sempre in Francia si guarda per il reparto di centrocampo, dove pare interessi a Giuntoli Khephren Thuram, in forza al Nizza. La valutazione attuale del calciatore, da sito Transfermarkt, si aggira attorno ai 25 milioni di euro: non poco, ma neanche una cifra proibitiva per il Napoli. In 15 partite disputate, ha fornito 2 assist, senza mai andare a rete. Ma anche per l'attacco il Napoli guarda alla Francia, sempre in casa Thuram: Marcus Thuram, punta centrale in grado di svariare anche come esterno d'attacco destro e sinistro, piace molto a Giuntoli. E come biasimarlo, se si considera che in 15 partite, il francese (nato in Italia) in Budesliga ha segnato ben 10 reti e servito 3 assist. In forza al Borussia, il contratto con il club scadrà nel giugno del 2023. Il suo valore attuale si aggira attorno ai 32 milioni di euro: portarlo a Napoli a parametro zero sarebbe un capolavoro assoluto di Giuntoli, che dovrebbe però battere una fitta concorrenza. il figlio d'arte, infatti, ingolosisce diverse big europee e bisognerà muoversi con largo anticipo per provare a portarlo all'ombra del Vesuvio.