Domenica alle ore 15 al "Felice Piccolo" di Cercola il Napoli Femminile affronterà il Cittadella nel penultimo turno del campionato di Serie B Femminile. Per le azzurre capoliste si tratterà di un vero e proprio scontro diretto contro una delle due uniche rivali che possono ancora ancora scavalcarla verso l'obiettivo promozione diretta.
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Battere il Cittadella per avvicinarsi al Paradiso: sfida verità per il Napoli Femminile
Il Cittadella è il classico fortino da espugnare
—A distanza di quattro mesi. Il Napoli Femminile ritroverà il Cittadella a 100 giorni dal brutto ko del 22 gennaio in casa della formazione veneta. Il 2-0 firmato Benedetti e Ferin rappresentò l'ennesimo passo falso delle ragazze allora allenate da Lipoff nel loro percorso lontano dalla Campania. Il balbettante andamento esterno si era affermato ormai come una costante per la formazione azzurra a dispetto di un percorso netto davanti al proprio pubblico. E per larghi tratti della stagione il Cittadella ha sopravanzato le partenopee in classifica occupando la seconda posizione alle spalle della capolista Lazio. Ma i nove successi consecutivi fatti registrare dal Napoli in compartecipazione con il pareggio tra le due rivali hanno fatto saltare il banco operando un doppio sorpasso clamoroso. Con il colpaccio per 2-1 sulla Lazio Gomes e compagne si si sono prese quella vetta con forza portandosi adesso a +1 sulle capitoline e +4 sulle padovane. La sfida di Cercola in programma domani alle ore 15 (ingresso gratuito e diretta streaming su elevensports) si tramuta dunque in un autentico dentro o fuori per la formazione ospite, che ha l'ultima chance per coltivare il sogno Serie A.
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Grande sorpresa del torneo, il Cittadella è allenato dal tecnico Salvatore Colantuono dall'estate del 2021. Sotto la guida dell'allenatore classe 1977 e l'apporto dell'ex giocatrice della Nazionale Melania Gabbiadini, il club veneto ha operato in questa annata una crescita molto significativa. Prima del ko interno di domenica scorsa contro la Ternana, la formazione veneta aveva collezionato ben 17 risultati utili di fila (15 vittorie e 2 pareggi) rivestendo il ruolo della guastafeste per le big Lazio e Napoli. Analizzando l'intero campionato sinora disputato, l'ottimo bottino di 66 punti in 28 giornate è frutto di 21 successi, 3 pareggi e 4 sconfitte. L'aspetto che senz'altro colpisce di più nel cammino granata si basa sulle reti segnate e quelle incassate. Sono solo 48 i gol realizzati dal Cittadella (per Napoli e Lazio rispettivamente 68 e 69, la Ternana ne ha fatti addirittura 81), mentre appena 17 quelli subiti, il dato migliore dell'intero torneo. Un dato che fotografa in modo scrupoloso il Dna della squadra. Il Cittadella segna poco, vincendo spesso per 1-0 e dunque contando su una difesa di ferro, come il Napoli ha avuto già modo di saggiare nel match d'andata. Bomber della formazione è l'esperto attaccante greco Sofia Kongouli (classe 1991), autrice di 15 segnature. Alle sue spalle in doppia cifra è arrivata soltanto Caterina Ferin con 10 gol. Davanti al portiere Toniolo (classe '97) Colantuono schiera di solito un 4-3-3 alla pari delle rivali partenopee in cui l'età media è molto basse se pensiamo che ci sono giocatrici nate tra il 1997 e il 2001.
Per le ragazze di Biagio Seno, che possono vantare la super coppia offensiva da 35 reti composta da Adriana Gomes, si tratterà fondamentalmente dell'ultimo duro esame di laurea. Domenica a Cercola le partenopee avranno il destino nelle proprie mani come del resto accadrà a Tavagnacco tra otto giorni nel giorno della possibile proclamazione. Battere il Cittadella assicurerebbe alla compagine azzurra la certezza di eliminare l'ultima diretta avversaria sia per la prima che per la seconda posizione. Un doppio colpo che sembra essere nelle corde di una squadra definitivamente lanciata dalla cura del nuovo tecnico. Le ansie e le incertezze manifestate durante alcuni momenti dell'era Lipoff hanno lasciato spazio ad una fiducia e una compattezza sbocciate in maniera totale. L'entusiasmo che coinvolge l'intero gruppo, comprese le giocatrici che scendono poco in campo, ha preso il volo grazie anche all'apporto progressivo del pubblico anche in trasferta. La cavalcata straordinaria entra adesso nella fase più delicata per esaudire un certo sogno nel Cuore.
A cura di Enrico Esposito
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