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Calcio e VAR, sta per iniziare una nuova fase: tutte le innovazioni all’orizzonte

Giuseppe Canetti

L'analisi del CorSera sul "nuovo corso della VAR"

 

L'edizione odierna de Il Corriere della Sera si è soffermata novità in vista per quanto riguarda il mondo arbitrale e la VAR.

L'analisi sul nuovo corso della VAR

Ecco quanto scritto sul quotidiano a riguardo:

"Il dettaglio delle statistiche dell'ultima stagione conferma l’importanza del VAR: errori ridotti in serie A dell’86%. Il problema è che i meccanismi ancora troppo spesso s’inceppano, finendo per creare cortocircuiti inaccettabili. Il protocollo appare già superato, troppo rigido, limitativo. Il primo passo, già allo studio, è proprio la creazione di una figura specializzata, che si occupi solo di fare il varista, con tanto di ranking. Un orientamento che all’estero e già stato avviato. Ma oltre alla specializzazione dei ruoli, la cosiddetta «divisione delle carriere», occorre una linea più condivisa e chiara su rigori e fuorigioco: ancora troppi episodi valutati in maniera diversa. Il fuorigioco semiautomatico che debutterà al Mondiale in Qatar può essere un grande passo avanti, ma dovrà comunque fare i conti con l’elemento umano: a decidere fra una posizione attiva o passiva sarà comunque l’arbitro. C’è poi anche il tema del challenge: è sempre più diffusa l’idea che concedere la possibilità di «chiamata» alle squadre potrebbe avere un effetto positivo, a patto di non farla diventare «un’arma tattica» spezzare il ritmo e perdere tempo. L’idea è ottima, ma l’IFAB per ora non ci sente. Alla base di tutto, la finalità è la trasparenza. Un progetto allo studio riguarda la riproposizione degli episodi sui maxischermi degli stadi, in modo che i tifosi dal vivo possano capire cosa accade. L’altra innovazione è una app con i dialoghi arbitri-Var, scaricabile ogni lunedì dai tifosi".