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Procuratori, incassi record dal mercato: il 38% in più rispetto al 2022. Le cifre

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

I club della Premier sono leader per le spese, mentre quelli italiani chiudono in attivo

In attesa della definitiva entrata in vigore del nuovo regolamento della Fifa per gli agenti, il report diffuso dal governo mondiale del calcio relativo alle operazioni della finestra estiva di mercato (considerate solo le transazioni tra differenti Paesi, non quelle interne alla stessa nazionale) fornisce un dato inequivocabile: i compensi che i procuratori percepiscono dai club per le loro intermediazioni continuano a crescere e in questo 2023 sono arrivate a toccare un nuovo record: 650 milioni di euro. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

Procuratori, incassi record dal mercato estivo

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Di questi 178,8 sono stati pagati dalle società che cedono i calciatori; 471,2 da quelle che li acquistano. Attenzione: dal report sono escluse le cifre pagate ai procuratori che rappresentano i calciatori (quelli che si occupano solo di redigere il contratto del giocatore e dunque non prendono parte alla trattativa per il prezzo del cartellino). Rispetto alla sessione estiva del 2022, quando erano stati versati agli agenti 494,5 milioni, c'è stato un incremento di oltre 200 milioni, in termini percentuali +38,8%. Anche il dato sull'anno solare però è in aumento: considerando pure la finestra di gennaio, il totale della spesa nel 2023 per gli intermediari è di 797 milioni ovvero il 36,9% in più rispetto al 2022.



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