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PERUGIA, ITALY - OCTOBER 04: Pietro Iemmello of AC Perugia celebrates after scoring opening goal during the Serie B match between AC Perugia and Pisa SC at Stadio Renato Curi on October 4, 2019 in Perugia, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)
Spesso nel mondo del calcio, specie nelle serie minori, si assiste a situazioni paradossali che non dovrebbero mai accadere. É il caso di ciò che è accaduto in Foggia-Catanzaro, nel campionato di Serie C italiano. La squadra di Zeman è uscita sconfitta dal campo per 2 a 6 ma il risultato è passato sicuramente in secondo piano.
Come riportato anche da "La Gazzetta dello Sport", durante il match giocatosi ieri tra Foggia e Catanzaro si è toccata con mano la follia vera e propria. Inizia tutto a metà del secondo tempo quando il Catanzaro era in vantaggio per 5 a 1. In quel momento è scoppiata un'invasione di campo e dunque il match è stato sospeso. L'invasione è stata dettata dal fatto che in campo ci fosse Pietro Iemmello, ex Foggia che ad oggi veste la maglia della squadra calabrese. A questo punto il "tifoso" si è scaraventato sull'attaccante cercando di colpirlo ripetutamente e minacciandolo di morte davanti alle telecamere. Il calciatore spaventato dall'accaduto ha lasciato il campo visibilmente scosso.
Una volta ripreso il match, dopo pochi minuti è stato sospeso nuovamente. Sul 2 a 6 difatti è arrivata un'altra invasione di campo che ha portato poi all'espulsione di uno dei collaboratori di Zeman. La partita si è dunque conclusa in un clima tesissimo e con un certo alone di vergogna su quello che dovrebbe essere un episodio che non dovrebbe coesistere con il mondo dello sport.
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