In questo libro viene raccontato Kvicha, dalla città di origine della sua famiglia, Tsalenjikha, a Tbilisi dove ha iniziato la sua carriera di calciatore, passando per la Russia, fino ad arrivare alla corte di Luciano Spalletti, nel Napoli più forte dall’epoca di quel Diego Maradona al quale è sempre più spesso paragonato, dal popolo che lo elesse suo Messia del pallone (e non solo). La narrazione, in queste pagine, è molto corale, in modo da fornire uno spaccato il più fedele, completo e caleidoscopico possibile, della Georgia, della sua cultura, della sua storia e di come un giovane calciatore stia riuscendo sempre più a diventare il simbolo di un popolo intero. Anzi di due.
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